Verona, la città dell’amore e… dei mercatini di Natale

Venendo da Mantova perché non approfittare per andare a trovare un’amica a Verona? La nebbia fittissima ci ha causato qualche problema durante il viaggio e ci ha messo del suo anche il GPS che ci ha portato in mezzo ai campi rischiando di farci finire in un fosso essendo impossibile vedere i bordi della strada. Ma tant’è e siamo arrivati vivi!

Alloggiamo presso le suore Comboniane un po’ fuori dal centro e corriamo subito a visitarlo. Qui l’atmosfera è decisamente diversa da quella trovata a Mantova: pieno clima natalizio e bolgia incredibile di turisti che rendeva difficile persino il camminare per le strade.

In piazza delle erbe e nelle strade circostanti, poi, abbiamo trovato un bellissimo mercatino di Natale nel quale ci siamo immersi entrando in pieno nel periodo del Natale reso ancora più suggestivo dalla stupenda cornice architettonica. Quello di Verona è un mercatino decisamente particolare e suggestivo per l’atmosfera decisamente “nordica” che vi si respira. Infatti è realizzato in collaborazione con il “Christkindlmarkt” di Norimberga ed alcuni espositori provengono proprio dalla città Tedesca.

Volendo, presso l’arena, è anche possibile visitare l’esposizione internazionale dei presepi ma noi non abbiamo a malincuore dovuto saltarla per via del limitato tempo disponibile.

A Verona non abbiamo visitato musei e neppure la famosa esposizione dei Presepi dal Mondo presso l’arena ma abbiamo preferito visitare semplicemente i luoghi, da quelli più conosciuti ed inflazionati (casa di Giulietta sorvolando sulla fantasiosa ricostruzione storica ed architettonica, Arena, piazza delle Erbe, le Arche Scaligere che sembrano pronte a caderci in testa ma che cercano anche di nascondersi a noi tra le loro guglie gotiche, Il Duomo, la Basilica di San Zeno, Piazza dei Signori con Dante che ci guarda severo e corrucciato, ecc…) a quelli meno frequentati come certe chiese un po’ fuori dal centro o il fascino dei ponti sull’Adige e goderci un po’ di tempo con un’amica che non vedevamo da qualche anno.

Non abbiamo potuto fare molte fotografie per documentare la nostra visita ma la più bella è sicuramente questa…

Discorso a Babbo Natale
Discorso a Babbo Natale

Sì, non è un luogo famoso o una meraviglia di qualche genere bensì Daniele che parla ad un Babbo Natale gigante nella vetrina di un negozio. Passandovi davanti ci ha fatti fermare di colpo, è entrato nella bussola del negozio, si è messo davanti al pupazzo e, tutto serio, gli ha detto: “Mi raccomando, non stancarti troppo che da me devi ancora passare!”. Poi è tornato da noi dicendo: “Ho fatto una raccomandazione a Babbo Natale, ora possiamo andare.” E si è avviato da solo in mezzo alla folla. Due anni e mezzo di puro genio! Inutile dire che noi siamo rimasti basiti e ci abbiamo messo qualche secondo prima di scoppiare a ridere e renderci conto che lui se ne stava andando e rischiavamo di perderlo nella folla!

E’ stata una visita breve anche perché il nostro bisontino era molto stanco dalla precedente visita a Mantova. Il tempo era poco e dedicato in parte allo stare un po’ con la nostra amica, quindi, dato che ci è piaciuta particolarmente e ci è sembrata un’ottima esperienza per bambini con gli occhi da riempire di bellezza (anche senza entrare in un museo o senza essere al cospetto di una meraviglia della natura), questa volta nel nostro inglese maccheronico diciamo:

WHEN WILL WE COME HERE AGAIN?

Informazioni utili:

Scegliendo opportunamente l’albergo/ostello/quello che volete, tutto è visitabile a piedi. Le suore Comboniane presso le quali abbiamo alloggiato noi non ospitano turisti ma solo parenti ed amici (come nel nostro caso) delle suore o i partecipanti alle loro numerose attività ed incontri.

Non tentate neanche di avvicinarvi al centro con la macchina: prendere un albergo un po’ fuori, lasciatela li’ e, piuttosto, camminate un po’ di più.

Una piccola chicca per mangiare: la nostra “guida locale” ci ha portati a mangiare un’ottima pizza al ristorante “Redentore”, situato accanto al teatro romano (Rigaste Redentore 15/17). Si tratta di un ristorante davvero particolare in quanto realizzato all’interno di una chiesa sconsacrata. Inutile dire che ci siamo trovati molto bene, altrimenti non lo consiglieremmo!

Il sito ufficiale dei mercatini di Natale di Verona: http://www.nataleinpiazza.it/

Presepi dal mondo in Arena: http://www.presepiarenaverona.it/

2 Risposte a “Verona, la città dell’amore e… dei mercatini di Natale”

  1. Ho studiato a Verona e ai mercatini ci andavo spesso durante la settimana prima di ritornare a casa dopo le lezioni o per mangiare qualcosa a pranzo! Anche se piccolini, a me piacciono molto. Poi con gli anni, dopo l’università, ho sempre cercato di raggiungere Verona verso la metà di dicembre per abbinare i mercatini e la fiera di Santa Lucia insieme!

    1. Purtroppo la fiera di Santa Lucia ci manca ma i mercatini di Verona, con il gemellaggio con quelli di Norimberga sono molto “nordici” e decisamente suggestivi.

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