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Oggi avevamo voglia di staccare un po’ la spina e salire sulle nostre montagne. Il piccolo bisonte finalmente cammina un po’ di più, così abbiamo deciso di mettere alla prova la sua resistenza e fare una piccola camminata adatta a lui. Siamo, quindi, saliti in Val Varaita (CN) al Rifugio Savigliano.
Tutto è, in realtà, cominciato tempo fa, quando abbiamo ricevuto in regalo un libro intitolato “Ai rifugi con i bambini in Piemonte e Valle d’Aosta”. Purtroppo, tra mille impegni, altri viaggi e maltempo, non avevamo ancora avuto l’occasione di provare qualche itinerario tra quelli proposti nel libro. Tuttavia finalmente la congiunzione astrale oggi era quella giusta e così abbiamo deciso di recarci in Val Varaita, in provincia di Cuneo.
L’idea originale era quella di salire al rifugio Helios che si trova a 2385 metri sopra a Pontechianale. La salita è molto semplice in quanto lo si può raggiungere facilmente con la seggiovia che parte dal centro del paese. Da lì si può proseguire verso la cresta che separa la Val Varaita dalla Val Po raggiungendo la quota di 2429 m s.l.m presso Le Conce. Da questa cresta si aprono panorami stupendi sul Monviso (il cosiddetto “Re di Pietra”, la montagna più alta delle Alpi Cozie con i suoi 3841 m, dalla quale nasce il fiume Po) e sulle montagne circostanti. Il piccolo bisonte, poi, non ha mai preso la seggiovia!
Giunti a Pontechianale, però, ci siamo resi conto che, anche in questa occasione, qualche pianeta non era allineato proprio come avrebbe dovuto: infatti la seggiovia era ferma con le persone bloccate a penzoloni per via di un problema tecnico. Avendo avuto un ritardo alla partenza era ormai l’ora di pranzo, così abbiamo deciso di consumare il nostro pranzo al sacco in paese e vedere se, nel frattempo, il problema alla seggiovia sarebbe stato risolto.
Alla fine abbiamo deciso di rinunciare all’escursione in quanto la seggiovia era ripartita ma procedeva a velocità estremamente ridotta e “sospetta”, per di più in quota si era alzato il vento ed il tempo era cambiato piuttosto velocemente. Sulle nostre teste ormai vedevamo solo nuvoloni neri e minacciosi che avvolgevano le creste sulle quali avremmo voluto salire. Non proprio le condizioni ideali. Con un bambino piccolo al seguito, poi, neanche a parlarne.
Ma noi che siamo particolarmente astuti (o meglio, che siamo abituati ad avere sempre qualche contrattempo) non ci siamo fatti abbattere ed abbiamo deciso di passare al piano B. Bisogna sempre avere un piano B. Il piano B è quello che ti salva la vita. Sempre.
Con la genialità che ci contraddistingue (insieme alla modestia), quando abbiamo scelto dal libro l’itinerario da provare, ne abbiamo scelto uno che si trovasse in una zona dove se ne poteva trovare almeno un altro (sempre consigliato dal libro) non troppo lontano, in modo da poter comunque sperimentare qualcosa di quanto gli autori propongono.
Zangirolami e Bergamino, infatti, segnalano la possibilità di rimanere in Val Varainta e partire sempre da Pontechianale per raggiungere una quota minore in una zona non ancora avvolta dalle nuvole e più riparata dal vento (queste caratteristiche non sono indicate nel libro, le abbiamo valutate noi prima di partire da casa e poi sul posto).
Val Varaita – Passeggiata nei dintorni del Rifugio Savigliano
Ci siamo, così, recati in auto presso il Rifugio Savigliano, poco oltre il paese a 1743 m.
Abbiamo subito notato che le indicazioni stradali per raggiungere il rifugio riportate sul libro non sono perfette: dalla SP 251 che attraversa l’abitato di Pontechianale occorre girare a destra al bivio con il cartello indicante il rifugio, non a sinistra. Poco male il Rifugio Savigliano è a vista e non ci si può sbagliare.
Dal rifugio una facile strada sterrata conduce alle Grange Lori a 2004 m s.l.m. passando per le Grange Sellette a 1849 m. Un’escursione, quindi, molto facile per una durata prevista di 45 minuti secondo il libro. Se volete venire da queste parti tenete conto che alle Grange Sellette è possibile arrivare in auto accorciando, così il percorso.
Il dislivello per questa escursione è di 260 metri circa, percorribile in circa 40 minuti a passo di adulto (che mediamente è in grado di salire un dislivello di circa 400 m in un’ora). Il tempo di percorrenza riportato sul libro è, quindi, quello per un adulto. Noi contiamo di metterci almeno il doppio a passo di piccolo bisonte.
La vista che si gode dalla strada è, a dire il vero, mozzafiato abbracciando tutta la Val Varaita con il suo lago artificiale sul quale si divertono parecchi kitesurfers. Si attraversano alpeggi veramente panoramici sui quali pascolano le mucche. Noi abbiamo anche avuto la fortuna di vedere, a distanza molto ravvicinata, quattro marmotte e due falchetti volavano in cielo sopra di noi. Daniele è rimasto incantato ed ammutolito nel vedere soprattutto le marmotte e nel sentire il loro caratteristico fischio. E’ stato difficile convincerlo a venire via quando è stata ora di scendere per tornare alla macchina!
Comunque dobbiamo dire che non siamo riusciti a compiere tutto il percorso: in un’ora di cammino (il massimo che il bisonte al momento sia in grado di fare in salita dall’alto dei suoi quattro anni) abbiamo solamente raggiunto le Grange Sellette (uno stupendo balcone sull’alta Val Varaita splendidamente restaurato) e poco di più. Calcolando il dislivello coperto, abbiamo tenuto un ritmo di circa 100 m/ora.
“Ai rifugi con i bambini in Piemonte e Valle d’Aosta” – La nostra opinione
Dopo l’esperienza di oggi ci sentiamo di consigliare questo libro?
Bisogna tenere conto che i tempi di percorrenza riportati sono realistici per gli adulti o per bambini più grandi del nostro piccolo bisonte (che, al momento della passeggiata, aveva quattro anni giusti giusti) ed in grado di tenere il passo di un adulto.
Chi volesse, quindi, acquistare il libro per provare qualcuna delle tante facili escursioni suggerite, tenga conto che, con bambini piccoli i tempi di percorrenza vanno moltiplicati per almeno 3.
Per quanto riguarda, invece, la percorribilità, alcuni degli itinerari proposti dal libro li conosciamo già e possiamo garantire che sono tranquillamente fattibili (ci riferiamo al tipo di percorso, non al tempo di percorrenza che, come detto, dev’essere valutato caso per caso). Anche quello che abbiamo provato noi oggi lo è, quindi pensiamo di poter dire che le gite suggerite non presentano problemi neanche per bambini piccoli a patto di tenere conto del dislivello da coprire e degli eventuali suggerimenti indicati. Tuttalpiù ne sono percorribili solo dei pezzi per via della poca resistenza dei bimbi.
In ogni caso, proprio come è successo a noi oggi, non è necessario raggiungere per forza una meta per godersi la montagna e far divertire i più piccoli insegnando loro anche qualcosa. Noi ci siamo riempiti gli occhi con paesaggi magnifici, abbiamo staccato un po’ la spina, abbiamo visto le marmotte, sentito che verso fanno, imparato a riconoscere le loro tane, imparato come fare ad avvicinarsi senza spaventarle. Abbiamo visto come volano i falchetti ed abbiamo anche imparato a capire se, in alto, c’è vento oppure no. Daniele era veramente orgoglioso di tutte le cose nuove che ha imparato ed è tornato alla macchina talmente distrutto (dopo un’ora di camminata a salire e mezz’ora a scendere) che è collassato immediatamente appena seduto sul seggiolino!
Concludendo, non possiamo che incitarvi a portare in montagna i vostri bambini, a farli camminare e, magari, se venite in Piemonte o in Valle d’Aosta, potreste scegliere uno degli itinerari consigliati da questo libro (chiariamo che questo articolo non è sponsorizzato).
Se, poi, siete interessati ad altre semplici camminate adatte ai bambini piccoli potete trovare a questo link i nostri suggerimenti. Fateci sapere cosa ne pensate!
WHERE DO WE GO NEXT?
Informazioni (aggiornate ad Agosto 2018):
Seggiovia di Ponte Chianale: Biglietto di andata e ritorno Euro 9 a persona, gratis per i minori di 5 anni
Rifugio Savigliano: via Saletta, 12020, Genzana, Pontechianale (CN). Tel.: 0175-950178
Libro: Davide Zangirolami e Roberto Bergamino, “Ai rifugi con i bambini in Piemonte e Valle d’Aosta”, Edizioni Priuli e Verlucca
Adoro la natura e questa passeggiata mi piacerebbe molto! Se passo da quelle parti la prenderò sicuramente in considerazione! Grazie del consiglio!
Prego! Sul libro ce ne sono molto altre interessanti.
Sarà che io adoro la montagna, anche il mare a dire il vero. Ma la montagna mi regala sempre una grande sensazione di pace, come le foto che hai pubblicato. Avete fatto bene e a rinunciare alla funivia, sai che impressione rimanere li a penzoloni? meglio avere mal di piedi! E immagino quanto il “piccolo bisonte” si sia divertito a camminare in mezzo alla natura.
Beh, diciamo che lui è rimasto un po’ male per non aver potuto prendere la seggiovia 😀