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Sapete che ci piacciono tantissimo i trekking in montagna, soprattutto se si raggiunge qualche cima (trovate qui altri nostri trekking) ma salire una montagna alta più di 3000 metri con un bambino di 9 anni? Si può! Chiaramente la meta va scelta opportunamente ed, in questo articolo, vi raccontiamo il primo tremila del piccolo bisonte. Abbiamo fatto un bellissimo trekking sulle Alpi cuneesi, per l’esattezza in Val Varaita, salendo sul monte Pan di Zucchero dal Colle dell’Agnello.
Il Pan di Zucchero, un 3000 facilmente raggiungibile
Tremila metri non sono pochi: la quota inizia a farsi sentire, i passaggi esposti e strapiombanti sono frequenti. Per far provare l’ebbrezza dell’alta quota ai bambini bisogna trovare una montagna che minimizzi i rischi ed anche la fatica.
Noi abbiamo scelto il Pan di Zucchero che, per le sue caratteristiche, è una delle montagne più frequentate del cuneese.
La montagna è alta ben 3208 metri ma la partenza è dal colle dell’Agnello che si trova a circa 2700, quindi il dislivello è minimo ed alla portata di tutti. Il percorso è semplice anche se richiede, da parte degli accompagnatori, un po’ di esperienza.
Vediamo allora come arrivare al Colle dell’Agnello, dove parcheggiare l’auto, dove sostare con il camper, dove dormire e tutte le caratteristiche del trekking per salire sul Pan di Zucchero dalla via normale con i bambini.
Monte Pan di Zucchero, come arrivare, dove parcheggiare, dove sostare in camper
Per salire sul Pan di Zucchero bisogna raggiungere il Colle dell’Agnello, che già di per sé è una bella gita. Si percorre infatti la seconda strada più alta d’Italia che sale da Ponte Chianale (CN) in Val Varaita con una vista veramente mozzafiato.
La valle si raggiunge facilmente dal cuneese seguendo i cartelli marroni per il Colle dell’Agnello posizionati lungo la strada a partire da Saluzzo. Ci troviamo a circa un’ora e trenta da Torino all’interno del Parco Naturale del Queyras e l’ascesa del Pan di Zucchero per la via normale è una tra le escursioni dal Colle dell’Agnello più famose.
Sul colle ci sono alcuni parcheggi gratuiti dove lasciare tranquillamente l’autovettura ma, se sete in camper, nel prossimo paragrafo vi diciamo dove abbiamo sostato noi.
Attenzione: la strada del colle dell’Agnello è chiusa da Novembre a Maggio.
Dove sostare in camper al colle dell’Agnello
Noi abbiamo scelto di fermarci in un comodo parcheggio gratuito sul versante francese del Colle dell’Agnello, a circa 100 metri di quota più in basso rispetto al colle, in corrispondenza della casetta di legno con il punto informazioni del parco del Queyras. L’aera è attrezzata con tavolini nei prati retrostanti e bagni. Non ci sono servizi di carico e scarico né corrente elettrica. Nella zona dei tavoli c’è una piccola fontanella ma non sono sicuro che l’acqua sia potabile.
Caratteristiche del trekking sul Pan di Zucchero
Difficoltà: EE
Dislivello: 600m
Sviluppo: 6500m
Materiale richiesto: Buoni scarponcini, abbigliamento tecnico a strati, giacca anti vento, acqua.
Tempo di percorrenza: 3 ore per la salita, circa 2 per la discesa ovviamente soggettivo
Punto di partenza ed arrivo: Rifugio Agnel, colle dell’Agnello
Monte Pan di Zucchero con i bambini – Descrizione del percorso
Il percorso che vi presentiamo è un giro ad anello che parte e termina presso il parcheggio gratuito sul versante francese del Colle dell’Agnello, a circa 100 metri di quota più in basso rispetto al colle, in corrispondenza della casetta di legno con il punto informazioni del parco nei pressi del Rifugio Col Agnel.
Si sale, con un sentiero ben segnato, dal parcheggio verso il Colle dell’Agnello. Dopo circa 20 minuti, giunti a circa 50 metri sotto al colle, si prende un marcato sentiero a sinistra che sale facilmente verso il colle detto “Vecchio colle dell’Agnello“. Non ci sono indicazioni ma il posto è facilmente riconoscibile perché è raggiunto anche dal sentiero che sale dal Colle Vieux, ben visibile più in basso a sinistra. Visibile anche il Lac Foréant.
Da qui, seguendo la cosiddetta “via normale” al Pan di Zucchero, si esegue un traverso su pietraia che dapprima perde leggermente quota sul versante nord-occidentale della montagna, per poi risalire e, presso un grosso masso facilmente riconoscibile, prendere quota tornando indietro con una curva a gomito. Si seguendo i segni rossi ed i frequenti ometti di pietra.
Da questo punto in poi si sale decisamente verso la vetta con frequenti tornantini fino a raggiungere il traguardo.
Attenzione: sono diverse le vie possibili di salita, tutte punteggiate da ometti e/o segni rossi. Per una salita più facile consigliamo di non effettuare deviazioni dalla via normale e di rimanere su uno dei vari sentieri tracciati dove non si presentano difficoltà particolari. Noi abbiamo modificato leggermente il percorso passando, subito sotto la cresta, per una placchetta ripida ed esposta. La si risale facilmente con l’aiuto delle mani ma può causare qualche problema ed esporre a rischi. Vi consigliamo di non passare di lì.
Per il ritorno si scende per il percorso seguito in salita fino a guadagnare nuovamente il vecchio colle dell’Agnello, per poi abbandonarlo e scendere al Colle Vieux. Di qui si scende per il largo, facile e ben segnato sentiero che, passando per bellissimi pratoni, porta al punto di partenza chiudendo l’anello.
Per chi volesse allungare la gita, dal colle Vieux è possibile raggiungere il vicino Lac Foréant per poi ritornare al colle e scendere.
Il panorama dalla vetta del Pan di Zucchero
E’ inutile che vi descriva l’enorme soddisfazione sia nostra che del piccolo bisonte per essere arrivati sulla vetta del Pan di Zucchero, a bel 3208 metri di quota. Lui si è comportato benissimo dimostrando un’ottima resistenza, mantenendo un rateo di salita pari a quello di un adulto nonostante il fatto che la quota si sia fatta un po’ sentire. Non potremmo essere più orgogliosi di lui!
Dalla vetta il panorama spazia pressoché all’infinito. A poca distanza si trova il Monviso e ci è sembrato quasi di poterlo toccare allungando una mano. Verso nord, invece, in lontananza si scorgono facilmente il Monte Bianco, il Rosa ed il Cervino ma, secondo noi, lo spettacolo più impressionante è dato dalla vicina Crete de la Taillante.
Ci troviamo, infatti, all’interno per parco geologico delle Alpi Cozie Meridionali, dove si possono vedere chiaramente gli effetti di quei grandi movimenti geologici che hanno dato, dapprima, origine al mare che riempiva il bacino padano quando l’unico continente Pangea si è separato nelle varie placche e, successivamente, hanno causato il prosciugamento del mare ed la creazione delle Alpi quando la placca africana si è scontrata con quella europea. La spettacolare Crete de la Taillante ne è l’esempio perfetto.
Queste montagne, così severe e così aguzze, sono il risultato diretto degli sconvolgimenti di quel periodo e sono veramente impressionanti. Uno spettacolo assolutamente unico!
Dove mangiare e dormire sul colle dell’Agnello
Se non viaggiate in camper come noi ma volete comunque provare l’esperienza incredibile di passare la notte in questo posto da favola, sul Colle dell’Agnello, a circa 2600 metri di quota scendendo leggermente sul versante francese, si trova il Rifugio Col Agnel.
Questo rifugio è dotato di dormitori da 6-10 persone (rinnovati nel 2022) ed è aperto quasi tutto l’anno. Per conoscere i periodi di chiusura vedere la sezione “Informazioni utili” qui sotto per il sito ufficiale sempre aggiornato.
Tra i servizi offerti, ristorante a la carte a pranzo e servizio bar quindi potete usarlo anche solo per rifocillarvi dopo il trekking sul Pan di Zucchero.
Al momento della nostra visita a metà Ottobre 2023, il rifugio Col Agnel era chiuso. E dunque dove dormire? In questi casi, fuori dal rifugio Col Agnel si trova un bivacco gratuito sempre aperto. Noi abbiamo trovato 4 persone che avevano depositato sui letti i loro sacchi a pelo per poi partire per un’escursione.
Il bivacco non è messo benissimo ma è comunque piuttosto frequentato.
Attenzione, però, il rifugio Col Agnel in inverno è raggiungibile solamente da versante francese perché la strada del colle dell’Agnello è chiusa da Novembre a Maggio.
Anche sul versante italiano del colle c’è un rifugio. Si tratta del piccolo Rifugio Aplini ma l’accesso è riservato ai soci A.N.A. di Saluzzo ed ai loro familiari.
Idea alternativa: Parco del Queyras e colle dell’Izoard in camper
Se non siete particolarmente appassionati di montagna o non vi sentite abbastanza in forma per affrontare il trekking fino al Pan di Zucchero dal colle dell’Agnello, raggiunto il colle vi consigliamo o di affrontare trekking più semplici come quello al Lac Foréant (di cui abbiamo parlato più sopra), oppure di proseguire la discesa dal versante francese inoltrandovi nel bel Parco Naturale del Queyras.
Qui potrete immergervi in lussureggianti foreste di larici (fantastiche in autunno con i colori tipici del foliage) e visitare paesini con vista stupenda come Saint-Veran e le sue meridiane.
Una chicca interessante è che la montagna sopra a Saint-Veran ospita l’osservatorio astronomico del Pic de Château Renard, il più alto d’Europa a quota 2931m. Costruito nel 1974 come succursale dell’osservatorio di Parigi è una meta imprescindibile per chi ama i grandi spazi e i grandi silenzi. Lo si raggiunge soltanto a piedi (4/5 ore in estate, 6 inverno con le racchette da neve o gli sci da scialpinismo), ma la fatica è ricompensata dal panorama, dal telescopio da 500 mm (concesso in uso anche agli amatori) e soprattutto dal fatto che all’osservatorio si può pernottare nei 12 posti letto dove trascorrere una notte indimenticabile (tutte le info sul sito ufficiale nella sezione “Informazioni utili” qui sotto).
Da qui potete proseguire e fare un giro ad anello verso nord raggiungendo un altro colle mitico: il colle dell’Izoard, reso famoso delle imprese dei ciclisti che hanno segnato la storia del Tour de France.
E’ possibile successivamente rientrare in Italia in provincia di Torino Passando per Briancon ed il suo castello e poi Monginevro, Cesana Torinese ed il colle del Sestriere.
WHERE DO WE GO NEXT?
Informazioni utili:
Rifugio Col Agnel: sito internet https://www.refugeagnel.com/
Parco Naturale Regionale del Queyras: https://www.pnr-queyras.fr/
Osservatorio astronomico del Pic de Château Renard: https://www.astroqueyras.com/page/1686640-accueil