Mercatini di Natale di Berna in camper

Siamo tornati in Svizzera per i mercatini di Natale! Quest’anno abbiamo visitato i mercatini di Natale di Berna in camper. Lo sapevate che il centro storico della città è patrimonio UNESCO?

Chi ci segue sui social sa già che, dopo un periodo molto lungo di ricerca del mezzo “giusto”, siamo finalmente diventati camperisti. In attesa di coronare il nostro sogno ci siamo avvicinati a questo mondo tramite il noleggio (qui la nostra mini guida al primo noleggio di un camper) ed abbiamo fatto tre viaggi in questo modo: ai mercatini di Natale di Montreux, in Bretagna e Normandia ed in Friuli.

Ora, la Svizzera è una delle prime destinazioni a venire in mente quando si pensa ai mercatini di Natale e, per il primo viaggio con il nostro camper, abbiamo deciso di tornarci. Il fatto che, sul vetro del mezzo usato che abbiamo acquistato, ci fosse la vignette per le autostrade svizzere ancora in corso di validità, ammetto che ha aiutato un po’ nella scelta della destinazione…

Se vi state chiedendo dove andare in camper a Natale o quali sono i mercatini di Natale in Svizzera più belli oppure ancora cosa fare e vedere in Svizzera in camper con i bambini, potete andare avanti a leggere e venire con noi a Berna: una città che non conoscevamo, non troppo lontana per chi abita nel nord Italia nonché patrimonio UNESCO. Una meta perfetta ed una bellissima scoperta!

Berna: il mercatino di Natale della capitale, patrimonio UNESCO

Il Mercatino di Natale di Berna, in realtà, è diffuso in divere parti del centro storico. Noi le abbiamo girate tutte e ve le presentiamo in questo articolo ma vi diamo anche qualche info su come raggiungere la città e dove sostare per visitare i mercatini di Natale di Berna in camper.

Iniziamo con il dire che Berna ci è piaciuta tantissimo, è molto facile da raggiungere da Torino e, anche nella stagione invernale, abbiamo trovato un’ottima sistemazione per il camper.

Abbiamo avuto la grande fortuna di trovare tempo bellissimo, che per noi in inverno vuol dire che nevica e questo ha reso tutto molto suggestivo. La città, così ammantata, si è trasformata in un enorme parco giochi per fotografi: ogni angolo ed ogni scorcio faceva pensare ad un presepe! L’atmosfera che abbiamo respirato era davvero unica. Ce ne siamo innamorati e non vediamo già l’ora di tornare.

Peccato solo che siamo dei fotografi decisamente scarsi e che, in questa occasione, ci siamo dovuti accontentare del cellulare perché non siamo attrezzati per andare in giro comodamente con le macchine fotografiche quando piove o nevica.

Mercatini di Natale di Berna in camper – come arrivare

E’ molto semplice raggiungere Berna da Torino: è sufficiente raggiungere Aosta e poi attraversare il traforo del Gran San Bernardo (la strada per il colle in inverno è chiusa). La capitale svizzera si trova a poco più di 160 km dal traforo.

Chilometri percorsi in totale tra andata e ritorno (da casa nostra nel torinese): 735.

Importante: in camper occorre fare attenzione a due cose:

• prima di tutto il peso del mezzo deve essere rigorosamente entro i limiti perché le guardie di frontiera svizzere hanno l’abitudine di pesare sovente i camper in transito e potreste incorrere in sanzioni salate
• seconda cosa ricordate che se il vostro camper è più alto di tre metri la tariffa per l’attraversamento del tunnel diventa molto alta e dovrete lasciare al confine entrambi i reni. Noi per fortuna siamo sotto ai tre metri, quindi ce la siamo cavata con un rene solo…

Dove sostare a Berna in camper per i mercatini di Natale

La sosta libera in Svizzera è generalmente proibita ovunque. Luoghi diversi possono avere regole diverse quindi potete provare ad informarvi preventivamente presso le autorità locali ma noi abbiamo preferito non rischiare.

Oltre tutto, essendo previsto tempo brutto con neve tutti i giorni, non potevamo contare sulla batteria per il funzionamento dei vari servizi (riscaldamento in primis), quindi volevamo una soluzione con allaccio alla rete elettrica.

Il posto che abbiamo scelto si trova presso il campeggio TCS Eichholz. Il campeggio è aperto solo nei mesi estivi ma, in inverno, viene mantenuto disponibile il parcheggio antistante dove oltre una decina di camper possono stare su un terreno in piano ed avere a disposizione allaccio alla rete elettrica, wifi, servizi di carico e scarico ed un bagno con doccia caldo mantenuto sempre pulito ed efficiente.

Il prezzo, purtroppo, è svizzero: 30 CHF per 24 ore ma, d’altronde, in Svizzera tutto costa caro…

Da quest’area di sosta si raggiunge facilmente il centro con una bella passeggiata di circa 30 minuti lungo il fiume Aare. Ci si può muovere anche con i mezzi pubblici ma il tempo impiegato è simile quindi, secondo noi, non vale la pena.

L’area costeggia un parco all’interno del quale c’è anche un parco giorni per i bambini. Nelle vicinanze si trova il parco Pro Natura, un parco naturale che è possibile visitare e che offre anche diverse attività per bambini e famiglie ma è più adatto ai mesi estivi.

Ecco i dettagli:

Wintercamping Standplatze Caravans & Motorhomes
Berna (Svizzera) – Strandweg 3084 – loc. Koeniz (N 46.933000, E 7.455910)

Mercatini di Natale di Berna in camper – Berner Münster

Il primo mercatino di Natale di Berna che si raggiunge arrivando a piedi dall’area camper è quello situato nella suggestiva piazza della Cattedrale Evangelica di Berna (Berner Münster), risalente al 1421 ma terminata solo nel 1893. All’ombra del campanile più alto della Svizzera (ben 100 metri), nel cuore del centro storico della città, si trova un piccolo mercatino dove sono esposti oggetti di artigianato di fattura ricercata.

Se vorrete potrete bere un bicchiere di gluhwein (vin brulè tedesco) per scaldarvi (si dice che quello bianco del «Märitbeizli» sia il migliore della città!) mentre i bambini seguono un laboratorio in cui imparano a fabbricare le candele.

Nella terrazza accanto alla cattedrale, chiamata Münsterplattform, nei fine settimana ci dovrebbe essere anche il mercatino degli artigiani Handwerkermarkt. Noi abbiamo visitato Berna in camper nel ponte dell’Immacolata ma questo mercatino non c’era. Forse lo fanno solo più vicini al Natale.

Dalla terrazza della cattedrale c’è un’ottima vista sulla città, sul fiume Aare e sul Gurten, la montagna locale. Noi Berna l’abbiamo trovata innevata ma la vista merita anche in estate essendo la seconda capitale più verde d’Europa.

La casa di Albert Einstein a Berna

Se, ormai, ci conoscete, sapete che cerchiamo sempre qualche curiosità scientifica e/o musicale nei nostri viaggi, ove possibile. A Berna non potevamo perdere la casa di Albert Einstein.

Nel famoso annus mirabilis 1905, quando pubblicò i suoi lavori più importanti tra i quali quello sull’effetto fotoelettrico (che gli valse il Premio Nobel per la Fisica) ed i due articoli sulla teoria della relatività speciale e generale, Albert Einstein viveva proprio a Berna insieme alla moglie Mileva Maric (ex compagna di università nonché una tra le prime donne ad aver studiato Fisica al Politecnico di Zurigo, pur avendo fallito l’esame finale).

Albert lavorava come impiegato all’ufficio brevetti della città e coltivava le sue ambizioni scientifiche nel tempo libero, aiutato probabilmente dalla moglie. Proprio nella casa di Kramgasse 49, a due passi dalla cattedrale, derivò la famosa equazione E = mc².

L’edificio è tutt’ora in ottimo stato e la casa è stata trasformata in un museo chiamato Einsteinhaus. Visitandolo noterete che l’alloggio è piccolo, di poche stanze e senza bagno né cucina. L’edificio di quattro piani, infatti, disponeva solamente di una cucina ed un bagno usati in condivisione dalle quattro famiglie che vi abitavano (una per piano).

Ingresso adulti 6.5 CHF, bambini 2 CHF.

La torre dell’orologio di Berna

Proseguendo lungo la Kramgasse, una tra le vie dello struscio di Berna, tra boutique di moda, botteghe di antiquariato e barbieri (ma quanti barbieri ci sono a Berna? La più alta concentrazione di barbieri per chilometro quadrato mai vista!), dopo poche decine di metri si trova la Zytglogge ovvero la famosa torre dell’orologio.

In passato era una delle porte della citta, poi prigione e torre di osservazione; ora si trova nel cuore del centro storico. E’ un bell’edificio con il caratteristico tetto a punta ed un arco per passarvi sotto. La facciata è interamente occupata da un bellissimo orologio astronomico meccanico che si anima ogni ora con una processione di figure quali orsi, un giullare, il gallo dorato e Crono, il Dio del tempo.

Cercate di non capitarvi davanti dopo il tramonto del sole perché purtroppo il monunento non è illuminato e non vedreste quasi niente.

L’interno può essere visitato (solo con visite guidate, info qui) per scoprire il meccanismo che fa funzionare questo prodigio della tecnologia medioevale.

Lo chalet Alpenland

Passati oltre la Zytglogge, svoltate in Kornhausplatz e troverete un tipico chalet alpino in legno in cui, seduti su panche ricoperte di pellicce, potrete assaggiare un’ottima fonduta tradizionale offerta in diverse varianti.

Noi abbiamo cenato con la versione classica (con aglio e cipolle) ed è piaciuta moltissimo anche al piccolo bisonte che non l’aveva mai assaggiata.

I tavoli sono condivisi con gli altri avventori quindi questo posto è un’ottima occasione per chiacchierare con altri turisti e con i diversi bernesi che vengono qui per una gradevole cena in famiglia.

Se non vi piace la fonduta, troverete altri piatti come tarte flambée e raclette, oltre ad aperitivi e dessert. Ovviamente anche qui non può mancare il vin brûlé. Tutti i prodotti provengono dalla città o dalla regione di Berna.

Il piccolo bisonte, proprio allo Chalet Alpenland, ha tagliato un altro traguardo: vincere la timidezza e sfoderare il suo traballante inglese per andare da solo a chiedere alla cameriera se poteva portarci dell’altro pane. Una cosa apparentemente semplice per molti bambini di otto anni ma tutt’altro per lui. Dopo era orgogliosissimo di se stesso e noi ancora di più!

Øscår Elch ovvero dove la magia ha iniziato a farsi vedere

Dobbiamo proprio dire che il Ringgenpärkli è il posto dove abbiamo iniziato a sentire per davvero l’atmosfera e la magia del Natale bernese. Un parco con casette di legno dal tetto ricoperto di un soffice manto di neve, l’illuminazione con luci calde, musica soffusa e la stupenda vista della parte della città che si trova più in basso oltre il fiume ci ha aperto e scaldato il cuore.

Per scaldare anche il corpo, in questa cornice fiabesca, in una casetta di legno, il bar Øscår Elch offre bevande calde come il glog (vin brûlé scandinavo a base di vino rosso e cereali o vodka e spezie secondo una ricetta originale) oppure hot mule fatti in casa, che potete prendere in bellissime tazze natalizie di ceramica per poi recarvi a bere, insieme alla famiglia o agli amici, all’interno delle altre casette di legno.

Un posto perfetto per rilassarsi o per conoscere nuove persone ma anche molto romantico avendo un’atmosfera rilassata e non essendo affatto caotico. Non è difficile scorgere coppie scambiarsi effusioni ed anche noi, dopo un respiro a pieni polmoni di questa bella atmosfera, non ci siamo fatti mancare un bacio ed un bell’abbraccio a tre sotto l’incredibile nevicata che non ci ha mai abbandonati per tutto il soggiorno.

Prima di andare via potrete decidere se tenere la tazza o restituirla. Se la restituirete vi verrà ridata una piccola cifra.

Il Weihnachtmarkt, ovvero il più bel mercatino di Natale di Berna

Nella Waisenhausplatz, una delle piazze più suggestive della capitale svizzera patrimonio UNESCO, c’è il Weihnachtmarkt. Ricchissimo di bancarelle che espongono i tipici prodotti natalizi dell’artigianato svizzero come i fiori secchi, gli oggetti in legno, luci profumate, gioielli.

E’ un mercato decisamente grande in una cornice pazzesca. L’abbiamo girato tre volte ed, alla fine, abbiamo ceduto a qualcuna delle proposte gastronomiche come il sidro caldo, il vin brulè, le caramelle e il pan di zenzero.

Il Weihnachtmarkt ha una tradizione pluridecennale dove trovare ottime idee regalo e souvenir. Il «Platzhirsch», il «Morewurster» e le birrerie locali si occupano di placare i morsi della fame (e anche della sete). Noi, più che altro, abbiamo apprezzato il calore del gluhwein, una sorta vi vin brulè frizzantino e meno speziato del nostro, mentre il piccolo bisonte che ha sempre fame, si è spazzolato un enorme chnoblibrot, una baguette con burro, aglio, prezzemolo e sale gratinata al forno.

L’atmosfera allegra e rilassata dello chalet in legno dove ripararsi per bere e mangiare ci ha conquistati. Penso di aver scattato anche centordici foto!

Lo Sternenmarkt, il mercatino di Natale di Berna che per noi è il paradiso in terra

Per noi essere in paradiso significa che … se magna! Per assaggiare gratuitamente ed eventualmente consumare o portare a casa ogni ben di Dio dovete assolutamente andare sulla Kleine Schanze, nel parco proprio accanto al Palazzo Federale. Lì troverete lo Sternenmarkt e noi avremmo voluto piantere una tenda nella neve e non venir mai più via da lì.

Un villaggio natalizio decorato a festa, alberi addobbati ed illuminati e tantissime capanne che servono specialità invernali di ogni tipo e bevande calde. Qui troverete praticamente solo cibo e, fidatevi, ne vale la pena. C’è anche un grande chalet in cui si può mangiare la fondue, alcune zone che offrono riparo dalle intemperie ed un intero chalet è dedicato all’intrattenimento dei bambini con anche un bellissimo carosello.

Noi abbiamo assaggiato qualunque cosa, anche non tipicamente natalizia o svizzera (mai dire di no al cibo!), ma ciò che abbiamo apprezzato di più è stata la fonduta vegana. Non chiedetemi come fosse fatta ma era veramente buona. Solo con gli assaggini ne siamo usciti satolli ed ovviamente abbiamo provveduto a portare qualcosa a casa 😀

Si potevano assaggiare anche diversi tipi di superalcoolici. Io ho assaggiato un gin che mi hanno detto essere tipico svizzero. Non sono un esperto essendo quasi astemio ma mi è sembrato praticamente identico al Genepy che si fa sulle nostre montagne. Comunque meno male che, pur essendo venuti a visitare i mercatini di Natale di Berna in camper, dopo questo assaggio non dovevo guidare!

Mercatini di Natale di Berna in camper, altri suggerimenti

Berna offre tantissimo e, anche se siete qui per vedere i mercatini di Natale, vi suggeriamo anche qualcos’altro per arricchire la vostra vacanza.

Le vie del centro storico

Siccome il centro storico di Berna è piccolo ma veramente carino, vi consigliamo di passeggiare perdendovi tra le vie. Magari potete ripararvi dalla neve sotto gli oltre 6 km di portici come abbiamo fatto noi. Godetevi ogni scorcio e raggiungete la fossa degli orsi.

La Fossa degli Orsi

Qui (e nell’adiacente parco di 5000 metri quadrati) vive una famiglia di orsi. Noi chiaramente non li abbiamo visti perché gli orsi vanno in letargo dalla fine di ottobre alla fine di marzo ma la storia è interessante.

Secondo la leggenda, il fondatore della città di Berna Bertoldo V di Zähringen uccise un orso lungo il fiume Aare. Per questo motivo il nome della città deriva da Bär che in tedesco significa orso e l’orso è il simbolo della città.

Nel XVI secolo gli orsi venivano allevati come portafortuna e, presso il Nydeggbrücke, uno dei ponti più antichi di Berna, venne costruito per loro un alloggio che, col tempo, diventò la fossa degli orsi. Questo ambiente è stato in anni recenti collegato con il nuovo parco degli orsi dove è ricostruito un ambiente simile a quello di provenienza della famiglia di tre orsi che vi abita.

Passeggiando nel parco nei mesi estivi è possibile vederli senza disturbarli.

La Cattedrale di Berna ed il suo campanile

La nostra idea era di spostarci per vedere anche i mercatini di Natale di Lucerna ma abbiamo deciso di rimanere a Berna perché, continuando in modo imperterrito a nevicare, le strade non erano in ottime condizioni e, dato che Berna offre tantissime possibilità, abbiamo deciso di fermarci qui.

Per prima cosa ci siamo dedicati ad esplorare le vie cittadine come via abbiamo già suggerito di fare ed a visitare nuovamente lo Sternenmarkt (dove il piccolo bisonte ha avuto il cono di churros dietro al quale ha sbavato per una giornata intera) ed il mercatino in piazza della cattedrale. Poi abbiamo visitato al cattedrale stessa e siamo saliti sulla torre da dove il panorama di Berna ammantata di bianco ci ha lasciati senza parole.

Qualcosa vi abbiamo già detto di questa cattedrale ma c’è una curiosità che ci ha colpiti: il guardiano della torre ha vissuto fino al 2007 in un appartamento in cima alla torre! Il nuovo guardiano (una donna) mantiene l’ufficio nell’appartamento ma vive da un’altra parte.

Noi abbiamo avuto la fortuna di poter partecipare ad un evento tenuto proprio al piano sopra rispetto all’appartamento/ufficio della guardiana, dove è stata allestita una piccola caffetteria con vista a dir poco unica e c’era anche Babbo Natale! Il piccolo bisonte l’ha studiato attentamente ma, alla fine, è giunto alla conclusione che probabilmente non era quello vero perché aveva poca pancia…

Anche le campane della torre sono notevoli: ce ne sono tante e la “campana grande” pesa ben 10 tonnellate, la cosiddetta “campana dei borghesi” risale al 1400 circa ed una è addirittura in argento e risale al 1300 circa.

Un’altra grande fortuna che abbiamo avuto è stata quella di visitare la cattedrale nel momento delle prove del coro. Silenzio, musica che solleva l’anima e lo stupendo spettacolo del battistero posizionato inusualmente nell’abside, circondato da stupende vetrate proiettate verso l’alto che ti fanno rendere conto di quanto siamo piccoli di fronte a certe cose.

Non ci crederete ma siamo stati seduti lì in contemplazione per un’ora e mezza ascoltando, parlando sotto voce e rispondendo alle mille domande del piccolo bisonte che, anche lui rapito dal momento, non tradiva la minima noia. E’ sicuramente stato uno dei momenti più belli ed intensi della vacanza.

L’ingresso alla cattedrale è gratuito mentre la salita alla torre costa 5 CHF per gli adulti e 2 CHF per i bambini.

Le fontane della città

Una delle caratteristiche più particolari di Berna sono le sue fontane. Pensate che sono oltre 100, risalgono al medioevo ed una volta erano uno tra i punti di aggregazione principali per gli abitanti. Una decina di esse sono riccamente colorate e decorate con statue allegoriche rappresentati maschere del carnevale bernese e personaggi quali Justitia, Mosè o Sansone.

Risalgono a circa il 1540 e sono opera dello scultore di Friburgo Hans Gieng. Noi ne abbiamo viste alcune ma ci siamo diretti verso una in particolare per la sua funzione pedagogica. E’ la fontana dell'”orco mangiatore di bambini” (Kindlifresserbrunnen) che si trova in Kornhausplatz proprio davanti allo Chalet Alpenland.

Un ottimo modo per ricordare al piccolo bisonte quali siano le conseguenze se fa il disubbidiente: il terrore è alla base di una sana educazione per ogni bambino 😀

Atrio dell’Hotel Bellevue Palace

Vicino al Palazzo Federale si trova l’hotel Bellevue Palace. Si tratta di un Grand Hotel con 150 anni di storia che è guesthouse ufficiale del governo svizzero.

All’interno alloggiano diplomatici e personaggi importanti in lussuose suite mentre l’ingresso è custodito dai tradizionali soldatini a fare la guardia (a grandezza naturale). Fino al 4 Gennaio 2022, è stato anche allestito il plastico del “trenino di Natale” che traina vagoni merci carichi di dolcetti al cioccolato attraverso un ambiente fatto di pacchi regalo, una funivia e case di panpepato.

Mercatini di Natale di Berna in camper, cosa non abbiamo visto

Ecco un elenco di cose che avremmo voluto vedere ma che abbiamo dovuto saltare per questioni di tempo o metereologiche. Potete metterle in conto per una permanenza in città più lunga della nostra.

• Già che eravamo in zona siamo andati nella piazza antistante il Palazzo Federale dove, secondo l’ente del turismo, avrebbe dovuto esserci una pista di pattinaggio sul ghiaccio gratuita con possibilità di noleggio dei pattini in loco ma, invece, non c’era niente. Forse la attivano più sotto Natale
• Ci sarebbe anche dovuto essere un altro mercatino nel cortile della Berner Generationenhaus ma, anche qui, non abbiamo trovato nulla. Le indicazioni non erano chiarissime, forse abbiamo sbagliato posto?
• Un posto stupendo dove rilassarsi e godere di una vista magnifica sulla città è il Giardino delle Rose che, però, si apprezza nei mesi estivi
• Centro Paul Klee un museo di arte dedicato all’opera di Paul Klee ma che ospita anche numerose altre mostre temporanee di artisti moderni e contemporanei. Al suo interno si trova anche il museo Creaviva creato per avvicinare i bambini all’arte in modo ludico. L’edificio che lo ospita è una meravigliosa creatura di Renzo Piano
• Museo delle Belle Arti è un museo di arte antica, moderna e contemporanea che ospita opere di Picasso, Dalì, Monet, Van Gogh e molti altri per un totale impressionante di circa 50000 opere
• Museo storico di Berna e Museo di Einstein ospita dieci mostre permanenti di storia, archeologia ed etnografia. Il Museo Einstein, integrato nella struttura, presenta la vita e l’opera di Einstein in modo interattivo e coinvolgente
• Zoo di Berna fondato nel 1937 occupa ben 300 000 m² e si trova lungo il percorso a piedi tra l’area di sosta camper ed il centro cittadino ma sulla riva opposta del fiume. Ovviamente è più indicato come opzione per i mesi estivi
• Museo della comunicazione nel quale stazioni interattive, schermi, postazioni in cui “mettere le mani” e “comunicatori” in carne ed ossa guidano alla scoperta del mondo della comunicazione. Pensate che questo museo ha vinto, nel 2019, il prestigioso Premio Museo del Consiglio d’Europa. La prossima volta a Berna penso che lo visiteremo di sicuro.

WHERE DO WE GO NEXT?

Informazioni utili

Ho cercato di inserire nelle varie sezioni dell’articolo le info che normalmente inserisco qui altrimenti sarebbe stato poco leggibile (siti internet di riferimento, costi, ecc…). Quello che posso aggiungere è che tutte le info sui mercatini, comprese eventuali indicazioni di date ed orari aggiornate, le trovate sul seguente sito ufficiale:

Per info: https://www.bern.com/it/natale/mercatini

Considerate, comunque, che alcune proposte che vi abbiamo fatto le trovate tra il 1 ed il 24 Dicembre mentre altre proseguono fino al 30.