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Viaggiare con i bambini è spesso fonte di ansia ed una preoccupazione comune è quella di come far passare il tempo ai bambini (soprattutto quando sono piccoli) affinché il viaggio sia piacevole per tutti. Avevamo già affrontato brevemente questo argomento nelle nostre guide per affrontare viaggi in aereo ed in traghetto con i bambini ed oggi ospitiamo un articolo scritto da Danila, del blog “Una Mamma Si Racconta”, che ci spiega il suo punto di vista su come intrattenere un bambino in un viaggio lungo.
State per partire per un lungo viaggio e temete che il bambino possa stufarsi e trasformare così il viaggio in incubo? Nessun problema ecco come intrattenere un bambino in un viaggio lungo. Se la paura di affrontare 10 ore di volo sta prendendo il sopravvento, non temete: ci sono delle piccole accortezze e tanti utili e pratici consigli per alleviare la tensione e rendere tutto più semplice e sereno. Ed a tal proposito potete anche leggere la nostra mini guida sulle 10 cose (più una) da sapere per viaggiare in aereo con i bambini (se l’ansia è la vostra compagna).
Come intrattenere un bambino in aereo, macchina o treno
Prima di tutto armiamoci di pensieri positivi e cerchiamo di dare un minimo di fiducia ai nostri bambini. Se pensiamo che faranno un disastro durante il viaggio, il nostro timore e la nostra insicurezza verrà da loro recepita e immagazzinata e, quasi sicuramente, il viaggio sarà un vero disastro. Se invece siamo sereni e trasmettiamo loro l’idea che l’avventura che vivranno inizia proprio dal viaggio, vi accorgerete di come tutto filerà molto più liscio.
La preoccupazione è normale, ma non deve rovinare il viaggio. Trasmettiamo l’idea ai bambini che il viaggio, che sia in macchina, treno o aereo, è una vera e propria avventura e loro saranno i protagonisti. Se ci troviamo in aeroporto o alla stazione dei treni, rendiamoli partecipi di quello che sta per accadere, lasciamo che siano loro a lasciare lo zainetto sul metal detector o che vidimino i biglietti del treno.
Raccontiamo loro cosa sta succedendo, perché ci sono i controlli, che cos’è un gate, perché dobbiamo stare attenti al numero del nostro volo, cosa si può trovare in aeroporto e così via. Cerchiamo insomma di essere presenti in ogni momento del viaggio, così da incuriosirli, spingerli a fare domande e renderli partecipi di quanto sta accadendo e di cosa accadrà.
Se il viaggio è in treno, potete invitarli a guardare fuori dal finestrino e inventare dei piccoli giochi, come trovare dieci case gialle o 5 ponti. Se invece si viaggia in aereo, spiegate loro le varie possibilità di intrattenimento che troveranno come un monitor tutto per loro dove vedere i cartoni animati o giocare ai videogames ed anticipate loro che, a bordo, probabilmente troveranno un regalo tutto per loro. Prima di fare questa affermazione, verificate: molte compagnie aeree hanno dei piccoli gadget per bambini.
Un viaggio in nave o traghetto, poi, per l’ambiente stesso che lo caratterizza, offre molteplici possibilità di svago di cui abbiamo parlato in questo post.
Quali giochi portare in viaggio
Oltre ad un atteggiamento positivo e fiducioso non dimenticate di scegliere dei giochi per intrattenere i bambini. Ma quali giochi portare in viaggio? Il primo consiglio è quello di evitare di portare tutta la cameretta, scegliete i giochi assieme ai bambini, spiegando loro perché alcuni si possono portare ed altri no. Ad esempio evitate di portare giochi che hanno bisogno di acqua, come acquerelli o similari, una brusca frenata o una manovra di emergenza, potrebbe creare un bel pasticcio sia sul mezzo che sui vestiti.
Ovviamente per chi non se ne separa mai, non dimenticate di portare il pupazzo o la bambola del cuore, potrebbe rivelarsi un ottimo compagno di viaggio a cui i bambini raccontano l’avventura che stanno vivendo e che li fa sentire più sicuri. Un libro non deve mai mancare, soprattutto se il bambino ne ha uno preferito. Oggi ne esistono di tutte le dimensioni ed i tascabili possono comodamente essere messi in borsa.
Perfetti come giochi da portare in viaggio sono anche i libricini con gli stickers, alcuni bambini li adorano e ci passano ore intere. Stesso discorso per gli album da colorare o gli aquadoodle, ovvero quei materiali da disegno che si colorano con un pennarello ad acqua (i pennarelli ad acqua sono sigillati e non si rischia di versare il liquidi, non macchiano e non puzzano). Anche i giochi di carte, come UNO, permettono di far passare il tempo e non occupano tanto spazio.
Infine, se il bambino è propenso, potrebbe essere una buon idea portare un piccolo quaderno, magari facendolo scegliere proprio a lui, e farlo diventare un diario di viaggio dove attaccare i biglietti, fare dei disegni o scrivere delle piccole frasi. In questo caso ricordatevi di portare tutto il necessario.
Infine ricordate: quasi sempre capita che la preoccupazione iniziale del viaggio, in realtà sia senza motivazione. Nella maggior parte dei casi, i viaggi lunghi con i bambini trascorrono benissimo e, tra giochi, film, pasti e sonnellino, alla fine il tempo non sembra neanche così lungo.
non nascondo che noi molte volte a parte gli adesivi e i libricini, abbiamo anche portato qualche omino della lego e la plastilina.
Sì, omini del Lego anche noi (ma solo omini altrimenti si riempie la macchina di pezzettini), la plastilina o materiali simili, invece, al piccolo bisonte non piacciono molto.
Grande articolo che condivido in pieno! Anche noi non amiamo la tecnologia e cerchiamo di intrattenere i bambini con giochi semplici che si usavano ai nostri tempi. Noi continuiamo ancora a fare, sia in macchina che in aereo, il gioco NOMI CITTA’/FIUMI/FIORI. Su un foglio bianco facciamo 4 o 5 colonne. Nella prima colonna scriviamo CITTA’, nella seconda FIUMI, nella terza FIORI, etc. spazio libero alla fantasia e da personalizzare in base all’età dei bambini. Al momento ad esempio noi utilizziamo NOMI GIOCATORI, NOMI CITTA’, NOMI FRUTTA etc. Poi tiriamo a sorte una lettera ed ognuno deve scrivere nel minor tempo possibile una parola per ogni colonna. Ci piace un monte!
Bellissimo anche il vostro gioco, lo teniamo a mente per quando il piccolo bisonte sarà un po’ più grande. Comunque, secondo noi, queste attività sono le migliori per sviluppare la fantasia, la creatività e l’intelligenza. Avranno fin troppo tempo da grandi per farsi fagocitare dalla tecnologia. Ovviamente per noi adulti è più impegnativa ma pensiamo ne valga la pena.
Da mamma di due piccole pesti ho trovato utilissimi i vostri suggerimenti. Vi saprò dire dopo il nostro prossimo viaggio on the road!!!!
Grazie, spero che funzionino anche con le tue due piccole pesti! Abbiamo parlato di altri metodi che usiamo nella nostra guida ai viaggi in traghetto con i bambini, se ti può essere utile la trovi nella rubrica Travel Tips.
Pensare sempre positivo! È questo secondo me e da quello che leggo pure nei consigli se ne parla, l’unico segreto per affrontare un viaggio.
Hai ragione: se sei in ansia ed hai paura che le cose non vadano bene, i bambini lo sentono e diventano nervosi a loro volta. Da qui al disastro manca poco ;-P