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Dopo una toccata e fuga ad Arzachena ed aver visitato le tombe dei giganti, ecco una nuova tappa del nostro itinerario nel nord-est della Sardegna: non troppo lontano dal nostro punto di appoggio a Budoni, procedendo verso sud, si trova una delle perle della Sardegna: il golfo di Orosei. Non potevamo essere così vicini e non andare a farci un giro. Ci siamo, così fatti consigliare da un’amica la cui famiglia è originaria della zona e ci siamo avviati.
Purtroppo il piccolo bisonte non ne ha voluto sapere di venire ed ha voluto a tutti i costi rimanere con i nonni che ci hanno accompagnato in questa “avventura”. E’ stato davvero un peccato perché ci tenevamo a portarlo in posti magici del genere ed a fargli vivere l’esperienza della barca ma, si sa, con i bambini piccoli è inutile insistere. Così ci siamo avviati da soli, abbiamo trascorso una stupenda giornata “da coppietta” (ogni tanto ci vuole!) ma abbiamo cercato di viverla come se lui fosse stato con noi, prestando quindi attenzione alla fattibilità di una gita di una giornata nel Golfo di Orosei con i bambini.
Nel Golfo di Orosei si trovano alcune tra le più belle cale di tutta la Sardegna che offrono scenari paradisiaci ed un’acqua che non ha nulla da invidiare a certi atolli caraibici (o almeno così dicono ma non possiamo confermare non essendo mai stati ai Caraibi). Si tratta, procedendo da nord verso sud, di: Cala Gonone, Cala Fuili, Cala Luna,Cala Sisine, Cala Biriola, Cala Mariolu e Cala Goloritzé.
In questo tratto di costa si trovano, inoltre, la famosa Grotta del Bue Marino, la Grotta dei Cormorani, le Piscine di Venere, la Grotta del Fico e la Spiaggia dei Gabbiani.
Alcuni di questi posti sono raggiungibili solo dal mare, altri in auto per poi scendere verso il mare tramite sentieri. Avendo al seguito un bambino piccolo (anche se oggi ci ha tirato pacco), i sentieri non sono fattibili, quindi abbiamo scelto di arrivarci dal mare sfruttando i servizi turistici locali (vedi al fondo dell’articolo per maggiori informazioni). Vengono offerti vari tipi di viaggi da e per alcune di queste località oppure delle vere e proprie mini crociere che le toccano tutte sostando brevemente in ognuna di esse.
Ci siamo, dunque, recati presso il porto di Cala Gonone la mattina presto in modo da prendere una delle prime imbarcazioni in partenza e fare meno coda. Abbiamo visitato per prima cosa la Grotta del Bue Marino per poi recarci a Cala Luca e rimanerci tutto il resto della giornata facendo il pranzo al sacco. Siamo tornati con la penultima corsa del pomeriggio, alle ore 17:30. I biglietti costano un po’ ma lo spettacolo è tale che ne vale assolutamente la pena.
Per chi proviene da sud più o meno le medesime escursioni sono disponibili anche da Baunei o Arbatax organizzate da altri enti turistici. Anche altre località offrono servizi simili (La Caletta, Orosei, Santa Maria Navarrese). Per chi, invece, preferisce il fai da te, è possibile noleggiare un gommone e procedere il libertà.
Esiste anche un sentiero che collega tutte le località e garantisce passaggi spettacolari ed a picco sul mare, tuttavia il tempo richiesto anche solo per raggiungere la grotta del bue marino è di diverse ore ed è necessario un abbigliamento adatto quindi non è adatto ai bambini piccoli.
Golfo di Orosei con i bambini: Grotta del Bue Marino
La Grotta del Bue marino è il primo posto che abbiamo visitato e lo si raggiunge in appena 15 minuti di navigazione da Cala Gonone. Si tratta di grotte “a pelo d’acqua” raggiungibili solo via mare o tramite un sentiero che collega tutte le cale e le grotte del golfo. La grotta, o meglio il complesso di grotte, prende il nome dalla foca monaca (oggi probabilmente scomparsa) che qui aveva il suo habitat e che i locali chiamavano “la regina” per via del comportamento mite, la sagoma affusolata ed il tipico verso simile a quello di un bue. Queste grotte appartengono al sistema carsico più vasto d’Italia (ben 70 km di tunnel sotterranei nel Gennargentu).
Bisogna dire che l’impatto, soprattutto arrivando dal mare, è davvero notevole in quanto ci si inoltra all’interno di un enorme arcata a picco sul mare che ospita interamente le imbarcazioni ed il pontile di attracco. Il sistema di grotte si divide in due rami ma il ramo nord non è visitabile. Il ramo sud è, invece, completamente attrezzato con luci e passerelle per facilitare l’accesso e garantire che il flusso di persone arrechi il minor danno possibile alle formazioni che si trovano all’interno delle grotte. Il percorso visitabile è lungo circa 900 metri, la visita è sempre guidata e dura 50 minuti circa. E’ consigliabile avere con se una maglia data la temperatura fresca dell’interno.
Il percorso turistico si snoda tra stalattiti, stalagmiti, laghetti di acqua dolce e cristallina, spiaggette sabbiose ed è davvero spettacolare. C’è anche un enorme lago salato di più di un chilometro quadrato di superficie! Purtroppo, però, non potrete immortalare questi scorci in quanto non è possibile scattare fotografie o fare video.
Il percorso è tranquillamente fattibile con bambini anche piccoli (tenendoli nella fascia o nello zainetto) e non presenta rischi particolari. Noi siamo rimasti veramente stupefatti dalle forme, i riflessi ed i colori che abbiamo visto e sarebbe stato davvero bello avere il piccolo bisonte con noi.
Le grotte del bue marino sono state abitate anche dall’uomo fin dall’epoca preistorica. Infatti si possono ammirare incisioni rupestri risalenti al periodo Neolitico.
Una particolarità: alcuni concerti nell’ambito del festival Cala Gonone Jazz che si svolge nel mese di Luglio si tengono proprio all’interno della grotta. Dev’essere davvero un’esperienza magica!
Golfo di Orosei con i bambini: Cala Luna
A 10 minuti di navigazione dalla Grotta del Bue Marino si trova la paradisiaca spiaggia di Cala Luna. Lo scenario che si presenta agli occhi dei visitatori è talmente particolare da essere stato scelto da Lina Wertmuller come location per il film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto”. L’acqua è spettacolare ed il fondale è basso così anche i più bambini possono divertirsi senza particolari problemi. La sabbia è finissima e non abbiamo veramente parole per descrivere l’emozione di trovarci in un posto del genere.
Un’informazione utile è che, se volete, per ripararvi dal sole potete portare sulla barca l’ombrellone ma non è strettamente necessario in quanto sulla spiaggia si affacciano ampie grotte nelle quali è possibile entrare se ormai siete cotti come dei peperoni o, addirittura, stendere i vostri teli all’interno e rimanere al riparo tutto il giorno (molto utile in caso di problemi dermatologici dei quali i bambini piccoli soffrono spesso). Non dimentichiamoci, poi, che la spiaggia è esposta ad est, dunque al pomeriggio il sole gira alle vostre spalle dove c’è la montagna. Quindi nel pomeriggio parte della spiaggia rimane al sole e parte in ombra lasciandovi la libertà di scegliere quale delle due preferite. Da parte mia ombra tutta la vita!
La parte di spiaggia immediatamente vicina all’imbarcadero tende a riempirsi all’inverosimile al punto da non trovare più posto per gli asciugamani ma è sufficiente raggiungere la zona delle grotte per non avere alcun problema. Lì potrete anche ammirare le gesta degli scalatori che, dalla spiaggia, risalgono sulla montagna.
Alle spalle della spiaggia si trova un bel laghetto con un ponticello che porta al bar-ristorante ben mimetizzato e non visibile dalla spiaggia (c’è anche un bagno a disposizione). Lì arriva il sentiero che, dalla montagna, scende verso Cala Luna. Abbiamo provato a seguirne un pezzo a ritroso ma, a parte il non avere scarpe adatte, ci siamo rapidamente persi nelle numerose deviazioni nel canneto alle spalle della spiaggia. Purtroppo non è ben segnalato. In ogni caso abbiamo giocato un po’ a nascondino con delle allegre caprette ed è stato bello lo stesso.
Questo posto ci è piaciuto talmente tanto che ce lo siamo goduti senza neanche renderci conto di non aver scattato nessuna foto della spiaggia da mostrarvi! E lo abbiamo anche inserito nella “classifica” delle più belle spiagge del nord est della Sardegna (secondo noi).Ecco un fermo immagine del video che pubblicheremo appena pronto.
Bagni su bagni, relax su relax, siamo venuti via con gli occhi pieni di meraviglia, la leggerezza nel cuore ed il dispiacere di non avere con noi il nostro bimbo e di non poter rimanere fino all’imbrunire. Stupendo! Il Golfo di Orosei ci sta piacendo un sacco.
Golfo di Orosei con i bambini: Museo della Foca Monaca di Cala Gonone
Per chi ha effettuato la visita combinata alla Grotta del Bue Marino ed a Cala Luna, compresa nel prezzo del biglietto vi è la possibilità di visitare gratuitamente l’interessante Museo della Foca Monaca (http://www.ceafocamonaca.it/) di Cala Gonone, situato presso il Centro di Educazione Ambientale in Viale Bue Marino (facile da ricordare!). Vi si trovano oltre 300 esemplari di fauna sarda inseriti in ricostruzioni realistiche del loro habitat naturale. C’è anche una sala interamente dedicata alla foca monaca in cui è presente un’intera famigliola di foche.
E’ un posto perfetto per portare i bambini, anche quelli piccoli e con un ridotto tempo di attenzioni in quanto il museo è piccolino e si visita in poco tempo.
Questo piccolo museo ospita molte altre cose interessanti e svolge un’intensa attività di formazione sulle tematiche ambientali.
Golfo di Orosei con i bambini: Acquario di Cala Gonone
A Cala Gonone c’è anche un acquario che sicuramente interesserà ai nostri bambini anche perché vi si può trovare anche un’area giochi esterna dedicata al mondo delle tartarughe marine. Noi purtroppo non ci siamo stati ma ve lo segnaliamo perché ci sembra interessante.
Potete trovare tutte le info su: http://acquariocalagonone.it/
WHERE DO WE GO NEXT?
Golfo di Orosei con i bambini: Informazioni utili (aggiornate a Settembre 2017)
Biglietti ed informazioni: Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi Calagonone – https://www.calagononecrociere.it/
Orari: Le imbarcazioni per la visita combinata della Grotta del Bue Marino e Cala Luna partono dal porto di Cala Gonone ogni ora a partire dalle 9 alle 17. Per quanto riguarda la corsa di andata, la prenotazione non è necessaria, basta arrivare 30 o 40 minuti prima della partenza prescelta (ma potrebbe essere necessario spostarsi ad una corsa successiva se quella che vi interessa fosse già piena) mentre quella di ritorno è libera. I rientri sono previsti alle ore 12.30, 15.30, 16.30, 17.30, 18.30.
Costi: Il prezzo dei biglietti variano a seconda della stagione ed, ovviamente, della visita scelta. Noi, abbiamo speso 30 Euro a testa per la visita combinata della Grotta del Bue Marino e Cala Luna. I bambini fino a 4 anni non compiuti viaggiano gratis, poi hanno tariffe agevolate a seconda dell’età. Tariffa agevolata anche per gli over 65.
Dove parcheggiare l’auto: Pur avendo effettuato la visita nella prima settimana di Settembre, è stato impossibile parcheggiare l’auto nell’abitato di Cala Gonone. Noi, arrivando al mattino presto intorno alle ore 8:30, abbiamo dovuto lasciarla lungo la strada che scende all’abitato, per fortuna non a grande distanza ma tenete conto che i posti disponibili si riempiono presto e, se la lasciate lontano, per tornare vi aspetta una bella salita.
Quale escursione scegliere: Secondo il nostro parere, confermato anche dalla nostra amica locale, se si viaggia con bambini piccoli come noi, la mini crociera che tocca tutte le cale del golfo non è adatta. Prevede una navigazione troppo lunga ed anche partendo al mattino con mare calmo, non è garantito che le condizioni non cambino anche parecchio nel corso della giornata. Una navigazione lunga con mare mosso su una piccola imbarcazione senza ripari non è il massimo per bambini piccoli. Noi stessi siamo partiti con un mare liscio come una tavola ma abbiamo avuto un ritorno più movimentato (risvegliando l’ansia da naufragio imminente di mamma Adriana ancora traumatizzata dal mare mosso in traghetto). Secondo noi l’escursione combinata Cala Luna-Grotta del Bue Marino è il miglior compromesso.