Coronavirus – soluzione idro-alcolica fatta in casa secondo le linee guida

Siamo finalmente entrati nella cosiddetta “fase 2” di questa pandemia dovuta al coronavirus. In questa nuova fase nella quale siamo autorizzati, finalmente, ad uscire di nuovo ed a riprendere un pochino i contatti sociali (pur con tutte le dovute norme di sicurezza), il rischio di portare il virus a casa sulle superfici di oggetti, pacchi, parti dell’automobile, ecc è diventato più alto. Bisogna, quindi avere a portata di mano una soluzione idro-alcolica adeguata alla sanificazione di superfici ed oggetti.

Sì perché non scordiamoci che queste aperture non sono state fatte perché il rischio di contagio sia diminuito ma semplicemente per dare un po’ di respiro all’economia ormai in condizioni gravissime.

Dato per scontato che il rischio di rimanere contagiati se non si rispettano tutte le norme di sicurezza prescritte è ancora alto, è importante imparare come sanificare e disinfettare le superfici, la casa, i vestiti, il volante dell’auto, il pomello del cambio e tutte le cose con cui possiamo venire in contatto andando a fare la spesa o, comunque uscendo di casa.

Per quanto riguarda le mani sappiamo già che non sono necessari prodotti particolari ma è sufficiente lavarsi bene le mani con acqua e sapone per almeno un minuto. In ogni caso anche l’amuchina si può fare in casa se non riuscite a trovarla (sempre seguendo apposite linee guida ufficiali). Se siete interessati fatecelo sapere che proverò a scrivere un articolo anche su quello.

Tornando alla disinfezione delle superfici, purtroppo i prodotti adeguati sono diventati difficili da trovare oppure molto cari. La stessa cosa è successa con lo lievito di birra ma, in quel caso, è semplice farselo in casa come ho suggerito qui. Sarà così semplice anche farsi in casa anche un’adeguata soluzione disinfettante?

La risposta a questa domanda è sì e basta seguire le indicazioni del Ministero della Salute (qui). La cosa più semplice da fare in casa è una soluzione idro-alcolica con concentrazione tra il 70 e l’80% circa da lasciar agire sulle superfici o i vestiti per almeno un minuto.

Per fare questo basta fare qualche semplice calcoletto sulle concentrazioni ma, anziché darvi la formula e lasciare che facciate il calcolo da soli, ho deciso di implementare un calcolatore che, a partire dalla concentrazione di alcool che avete trovato al supermercato e dalla quantità di soluzione che volete ottenere, dica quanti millilitri di alcool ed acqua bisogna mischiare.

Poiché, poi, non tutti hanno dei contenitori graduati in casa per fare le quantità precise, mentre più o meno tutti abbiamo in casa una bilancia da cucina digitale precisa al grammo, ho implementato anche il calcolo che, a partire dalla densità dell’alcool e dell’acqua, fornisce il corrispondente peso in grammi.

E’ di uso veramente semplice e lo trovate qui sotto.

Calcolatore per soluzione idro-alcolica al 75%

 

 

Un semplice esempio di calcolo

Per fare un semplice esempio di calcolo, supponiamo di voler ottenere mezzo litro di soluzione idro-alcolica disinfettante da mettere in uno spruzzino da tenere sempre a portata di mano in casa per sanificare gli ambienti. Inseriamo, allora, nel calcolatore alla voce “Quantità di soluzione desiderata in ml” il numero 500. Poi scegliamo la concentrazione dell’alcool che abbiamo in casa: il classico alcool rosa che si trova al supermercato ha, normalmente, una concentrazione del 90%. Quello trasparente per uso alimentare che si usa per fare il limoncello è di solito al 96%.

A questo punto il calcolatore ci fornisce automaticamente il risultato che cerchiamo ovvero dobbiamo mescolare 416.7 ml di alcool ed 83.3 ml di acqua che, tradotto in grammi, sono 345.2 g di alcool ed 83.1 g di acqua.

Semplice no?

coronavirus soluzione idro-alcolicaQuando è utile la soluzione idro-alcolica per noi viaggiatori?

Ho già accennato alla necessità di sanificare le nostre abitazioni, la postazione di lavoro o le cose che utilizziamo tutti i giorni ma pensiamo a quando, finalmente, quest’estate potremo muoverci un po’ di casa ed andare in vacanza. Che si possa andare all’estero o si debba rimanere in Italia, ci troveremo in albergo, in B&B, in un alloggio o in campeggio.

In albergo le superfici vengono sanificate dal personale secondo le normative emesse dal ministero, quindi direi che possiamo non preoccuparci; idem in campeggio dove ci sono toilette e spazi comuni che vanno disinfettati da professionisti nel modo opportuno.

Se, invece, abbiamo affittato un appartamento da un privato le cose sono diverse e potremmo non fidarci della pulizia fatta da lui. D’altronde è noto che la mamma italiana media viaggia con il set completo per la guerra totale globale ad ogni più piccolo microorganismo.

A parte gli scherzi, una sanificazione all’arrivo non fa di certo male ma, soprattutto, dobbiamo sanificare tutto prima di andare via per non mettere a rischio chi verrà dopo di noi o il proprietario che verrà a rimettere in ordine.

Lo stesso vale se noleggiate un camper o un altro veicolo. Dovreste trovarlo già sanificato quando lo ritirate ma è importante che lo disinfettiate quando lo restituite.

Come disinfettare i sanitari o altre superfici particolarmente critiche

Discorso a parte per la pulizia e disinfezione dei sanitari e di queste superfici più critiche. In questo caso è necessario utilizzare prodotti a base di cloro, anch’essi da fare con una concentrazione specifica. Vi consiglio, però, di cercare di reperirli in commercio in quanto sono prodotti che possono essere pericolosi e non vorrei essere responsabile di eventuali incidenti.

Dovete cercare disinfettanti a base di cloro con concentrazione dello 0.5%. Questi prodotti possono essere usati anche per le superfici “normali” ma con concentrazione ridotta allo 0.1%.

Trovate a questo link le indicazioni del Ministero della Salute in questo senso dove vi spiegano anche come farlo in casa ma io ve lo sconsiglio.

Ma come sta andando davvero la pandemia?

Tra tutte le informazioni contraddittorie e, spesso, senza senso che si leggono su internet o si sentono in TV, è difficile avere davvero il polso di come si sta evolvendo la situazione. L’unica cosa che possiamo fare è guardare in maniera neutra i dati e cercare di trarre le  nostre conclusioni. E’ richiesta una certa capacità di analisi ma è molto istruttivo.

In un precedente articolo avevo cercato di analizzare i dati ufficiali per farsi un’idea attendibile dell’evoluzione della situazione in modo da non cadere preda della disinformazione e di notizie false (se non addirittura complottistiche). Ora è un po’ datato ma potete vedere che le previsioni a spanne che avevo fatto sono andate molto vicine al vero. Dunque questo tipo di approccio ha una sua validità.

Per la situazione aggiornata vi consiglio di dare un’occhiata al sito “our world in data” dove trovate davvero di tutto e di più.

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