Casa Canada – Rifugio Melano

E’ autunno, i colori sono stupendi, è Novembre ma l’inverno tarda ad arrivare, è il momento migliore per una bella passeggiata tra i boschi. Dunque si va a Casa Canada!!!

Scegliamo come nostra meta la famosa palestra di roccia di Rocca Sbarua ove si trova il Rifugio Melano. Daniele è piccolo e non cammina ancora per cui lo infiliamo nello zainetto e siamo subito pronti per inoltrarci nei boschi per il facile sentiero che, in una mezz’oretta, ci porterà al rifugio.

Ingresso del rifugio con targa CAILungo il sentiero pannelli esplicativi e ricostruzioni ci insegnano qual era la vita ed il lavoro dei carbonieri che qui tagliavano gli alberi e realizzavano i falò con i quali producevano il carbone.

Pannello esplicativoGiunti al rifugio ci aspetta una ricostruzione di una carbonaia ed un cartello spiega la storia geologica di queste montagne e del Geoparco delle Alpi Cozie.

Dai molti punti di osservazione lungo il percorso si gode di una bellissima vista sulla pianura pinerolese, la Rocca di Cavour e le Alpi Cozie con il Re di Pietra (il Monviso).

Il Re di PietraE’ sempre un piacere tornare in questi boschi che raccontano di duro lavoro, di sincerità, di cura per l’ambiente quale fonte di vita, cibo, leggende. Da qui è possibile fare numerose camminate (al momento fuori portata per noi), ad esempio verso il Monte Freidour (1445 m slm) sulla cima del quale si trova il monumento “Ali come Vele” dedicato agli aviatori inglesi che qui si schiantarono nell’ottobre del ’44 tornando da un volo di rifornimento ai partigiani della zona (trovi qui maggiori info sulla facile salita al Freidour con i bambini).

Il Rifugio Melano è una bella struttura interamente in legno dove è possibile mangiare bene e dormire. Vengono anche realizzate iniziative quali gare sportive, concerti, cene, corsi, attività per bambini e ragazzi e per le scuole per dar modo ai più giovani di assaporare le bellezze del bosco e, perché no, di avvicinarsi all’arrampicata sportiva.

Ecco Casa Canada
Ecco Casa Canada

E’ un’ottima meta per facili passeggiate e pic-nic. La stupenda vista sulla pianura è particolarmente romantica di notte e non nascondiamo che papy Luca l’ha sfruttata per conquistare la sua bella portandola a fare una camminata notturna fino a qui per vedere dall’alto ed in completa solitudine i fuochi artificiali che venivano sparati da diversi paesi contemporaneamente nella valle. Chissà se è stata quella una delle cause di un gesto clamorosamente anti conservativo come il matrimonio… ;-P

Il Re di Pietra

Ad ogni buon conto, giunti sin qui, abbiamo steso la nostra coperta e fatto il consueto pranzo al sacco lasciando che Daniele esplorasse a modo suo il posto, le foglie secche cadute per terra e le altre meraviglie.

Con mamma ed il nonno Mario
Con mamma ed il nonno Mario

Ah, dimenticavamo: ma come mai il rifugio Melano si chiama anche Casa Canada? La spiegazione è semplice: al termine delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, molte delle strutture realizzate in quell’occasione sono state smontate. A Torino in piazzale Valdo Fusi la rappresentanza canadese aveva eretto una casa fatta interamente di tronchi d’albero secondo il loro puro stile architettonico (detta, appunto Casa Canada o meglio British Columbia – Canada Place) nella quale venivano organizzati incontri per stabilire partnership tra autori italiani e canadesi ed ogni giorno venivano proiettati al pubblico filmati sul British Columbia, organizzate partite di street-hockey, rinfreschi e distribuiti gadgets. Al termine delle Olimpiadi Casa Canada è stata smontata e trasportata alla Rocca Sbarua per sostituire la precedente struttura in lamiera del Rifugio Melano trasformandolo, così, nel posto stupendo ed accogliente che è oggi. Inutile dire che la costruzione è perfettamente integrata con l’ambiente circostante essendo interamente in legno.

WHERE DO WE GO NEXT?

Informazioni utili:

Rifugio Melano: http://www.casacanada.eu

Geoparco delle Alpi Cozie: https://geoparc-alpescottiennes.eu/it/parc-alpi-cozie

Rocca di Cavour: http://www.cavour.info/viewobj.asp?id=1085

Come arrivare: Per raggiungere il rifugio siamo passati da Pinerolo (TO); esistono diverse possibilità ma, secondo noi, la più semplice percorrere la statale della Val  Lemina e salire in direzione Crò. Seguendo la segnaletica stradale, circa 1,5 km dopo la località Talucco svoltate a destra verso la località Brun. Parcheggiare l’auto e proseguite per il Colle Ciardonet su una strada sterrata un po’ ripida (ma il percorso è breve, non vi preoccupate). Dal colle parte la larga via leggermente in discesa che vi condurrà in circa 30 minuti al rifugio (indicata da un cartello).

Se siete interessati ad altre belle camminate adatte ai bambini anche piccoli rimanendo in zona, potreste fare il percorso che è stato il nostro primo “trekking” con il piccolo bisonte nel Parco Naturale della Val Troncena oppure dirigervi verso il vallone di Massello.

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