5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda

L’Alsazia è quella regione della Francia vagamente racchiusa tra Strasburgo a Nord, Mulhouse a Sud, i Vosgi ad Est ed il fiume Reno ad Ovest. È internazionalmente conosciuta per i suoi vini e per i paesini medioevali perfettamente conservati, una combinazione che regala scorci imperdibili. Le abbiamo dedicato la prima metà di un viaggio in tenda alla scoperta delle due rive del Reno. Ecco il nostro itinerario di 5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda ed in famiglia (più un giorno jolly). Qui, invece, trovate la seconda parte del viaggio dedicata all’itinerario in Foresta Nera.

Introduzione

Quest’anno abbiamo deciso di far provare al piccolo bisonte un’esperienza per lui nuova: un viaggio in tenda. Abbiamo, così, deciso di costruire un percorso family friendly lungo il Reno esplorando le due famose regioni che si trovano lungo le sue sponde. Ne è nato un bell’itinerario di circa 15 giorni in Alsazia e Foresta Nera in tenda in famiglia.

Per non rendere l’articolo troppo lungo, qui vi presentiamo la prima metà del viaggio ovvero un itinerario di 5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda.

5 giorni in Alsazia con i bambini Strada dei vini d'Alsazia
Passeggiando sulla strada dei vini d’Alsazia

Avete mai fatto un viaggio in tenda? No? Ed un semplice fine settimana?

Noi l’abbiamo fatto diverse volte prima dell’arrivo del piccolo bisonte. Tuttavia, al momento di far passare anche a lui la sua prima notte in tenda, aveva paura. Il racconto di come glie l’abbiamo fatta vincere lo trovate in questo articolo. Inutile dire che ha superato indenne la prova e che si è divertito tantissimo, rimanendo con tanta voglia di riprovare (voglia che noi abbiamo prontamente assecondato ma questa è un’altra storia).

In ogni caso, una notte è una cosa, un viaggio intero in tenda è un’altra (bella) storia che si è rivelata una scelta vincente (ed economica) regalando al piccolo bisonte il brivido dell’avventura ed a noi un viaggio molto divertente. Nei prossimi paragrafi vi descriveremo l’itinerario che abbiamo seguito viaggiando in Alsazia in auto ed indicheremo anche il campeggio che abbiamo scelto per piazzare il nostro “campo base”.

La parte di itinerario relativo alla Foresta Nera sarà oggetto di un prossimo articolo.

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda
Come ci si diverte in tenda!

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda – Dove abbiamo soggiornato

Siamo abituati a fare viaggi itineranti, spostandosi sempre ogni pochi giorni ma questo stile di viaggio, essendo in tenda con un bambino, sarebbe stato per noi troppo faticoso. Sfruttando il fatto che l’Ansazia non è una regione molto grande ed è perfetta per un viaggio in auto, abbiamo cercato un campeggio in posizione sufficientemente baricentrica da consentirci di montare il campo ed usarlo come base fissa per tutta la settimana.

La scelta è caduta sul Camping des Trois Chateaux ad Equischeim, un piccolo campeggio senza particolari servizi (che tanto noi non avremmo utilizzato) o pretese ma molto tranquillo e silenzioso, con personale molto cortese, in posizione sufficientemente strategica e dall’ottimo prezzo (poco più di 25€/notte per una piazzola, tre persone, tenda, auto ed allaccio alla corrente elettrica).

Dal campeggio è possibile raggiungere il centro storico di Equischeim a piedi in soli 15 minuti.

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda, giorno 1 – Di vini e castelli: Eguischeim

Iniziamo il nostro tour dell’Alsazia dal pittoresco villaggio di Eguischeim. Cittadina medioevale edificata in cerchi concentrici all’interno di una cerchia di mura.

E’ uno dei villaggi più noti dell’Alsazia e noi siamo subito proiettati nella dimensione di queste colline fatta di case a graticcio, tetti in maiolica colorata, nidi di cicogna sui camini e vigneti a perdita d’occhio.

Eguischeim è, infatti, uno tra i centri principali della famosa strada dei vini dell’Alsazia. Nel periodo estivo, ogni giorno nel mese di Luglio si tengono degustazioni di vini tra le vie del paese durante le quali è possibile assaggiare decine di etichette diverse.

Proprio sulla piazza centrale si trova la chiesa dove aleggia ancora lo spirito di Bruno da Eguischeim che, nato qui, sarà incoronato a Roma come Papa Leone IX.

5 giorni in Alsazia con i bambini Eguischeim
Uno scorcio dei Tre Castelli di Eguischeim

A testimoniare l’importanza di questo insediamento fin dai tempi più remoti, dalla collina retrostante il paese, i famosi “Tre Castelli” tengono d’occhio ogni movimento. Sono stati costruiti tra i secoli XI e XIII ed i resti delle imponenti torri sono visitabili gratuitamente. Si trovano a circa 10 km da Eguischeim e si raggiungono dopo una breve passeggiata nel bosco a partire dall’apposito parcheggio.

Da qui si domina il territorio circostante e non si può non sentirsi immediatamente catapultati in un periodo fatto di cavalieri ed imprese epiche. La fortezza fu distrutta durante una guerra e ci troviamo a fantasticare sui segni anneriti ancora presenti sulle pareti delle torri: saranno resti degli incendi conseguenti a quell’antica battaglia?

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda, giorno 2 – Colmar, la perla dei Vosgi

Oggi ci dedichiamo a visitare la città più conosciuta dell’Alsazia: Colmar. Il piccolo bisonte associava il nome Colmar solamente all’attrezzatura da sci ed è stato stupito di non trovare nulla che riguardasse uno tra i suoi sport preferiti!

Quello che abbiamo trovato è un concentrato di case a graticcio affacciate su canali percorribili in barca ed un’atmosfera tutta particolare e difficile da descrivere, nella quale aspettavamo di poterci immergere da anni.

Colmar è chiamata “la perla dei Vosgi” e noi ne abbiamo percorso le vie guidati da segni sul terreno riportanti la Statua della Libertà ma camminando sempre con il naso all’insù per ammirare i colori pastello, le stupende insegne in fero battuto dei negozi ed i curatissimi dettagli con cui gli abitanti adornano le loro abitazioni rendendole una più particolare dell’altra.

5 giorni in Alsazia con i bambini ColmarDa fare anche un salto al mercato coperto per acquistare prodotti tipici come le famose confetture, formaggi e paté o gustare un piatto di pesce fresco. Si trova, infatti, nel quartiere dei pescatori affacciato sul canale dove i pescatori, appunto, venivano a vendere il pescato.

Da qui inizia la parte più conosciuta del centro storico di Colmar chiamata Piccola Venezia. In parte distrutta da un incendio nel ‘700, è stata restaurata con materiali d’epoca con un lavoro enorme terminato solo a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80 del ‘900.

Lo sapete cosa c’entra la Statua della Libertà con Colmar? È presto detto: lo scultore che l’ha ideata e realizzata si chiamava Bartholdi ed era originario di Colmar. La sua casa è ora un museo che ospita la più importante collezione di sue opere e, se arrivate a Colmar da Strasburgo, vi imbatterete anche in una riproduzione della Statua della Libertà alta 12 metri!

L’edificio più antico della città è la vecchia dogana che risale addirittura al 1480, ben 12 anni prima della scoperta dell’America!

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda, giorno 3 – Un salto nel cuore dell’Europa: Strasburgo

Il terzo giorno di viaggio l’abbiamo dedicato a Strasburgo. Non è una città che ci ha mai attratto, la immaginavamo tutta palazzoni istituzionali, così abbiamo deciso di esplorarla a dovere per darle una chance di farci ricredere.

Ci siamo ricreduti? Eccome: Strasburgo ci è piaciuta tantissimo!!!

5 giorni in Alsazia con i bambini Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo di Strasburgo

Iniziamo la nostra visita dal Parlamento Europeo, cuore pulsante dell’Europa dove un sorvegliante ci prende in simpatia ed insegna al piccolo bisonte a fare il segno della UE con le mani per poi fotografarci sul palco con le bandiere dove i grandi del mondo fanno le foto di rappresentanza.

Peccato che l’Emiciclo sia in fase di restauro ma vederlo è comunque emozionante. L’edificio intero è modernissimo e davvero bello. Ad un certo punto, però, il piccolo bisonte ha visto un cartello indicante il “gabinetto del presidente della UE” ed ha chiesto di poter andare a fare la pipì!!!

L’ente del turismo che ci ha accolti e coccolati in città, ha anche organizzato per noi un bel giro del centro storico che è patrimonio UNESCO. Così scopriamo una città vivace ed un piacevole miscuglio tra case a graticcio medioevali ed architettura sette/ottocentesca.

Percorriamo il centro storico in lungo ed in largo, dai canali della Petite France con la chiusa Vauban all’enorme cattedrale gotica che fu l’edifico più alto d’Europa e che ospita uno lo stupendo orologio astronomico che si attiva ogni giorno alle 12:30.

5 giorni in Alsazia con i bambini Strasburgo Petite France
La Chiusa Vauban nella Petite France di Strasburgo

Dalla chiesa protestante di San Tommaso dove si trova il famoso organo Sibermann del 1741 suonato da Mozart alla “piazza del mercato dei maialini da latte” dove impariamo un simpatico aneddoto sull’imperatore Sigismondo che finì trascinato nelle danze in questa piazza dalle donne della città così in fretta da non poter finire di vestirsi e rimanendo scalzo. Così qualcuno corse in una bottega ad acquistargliene un paio e, sul tetto della casa, ancora oggi svetta una banderuola a forma di polacchina a ricordare l’evento.

In piazza Gutemberg c’è anche un carosello del 1900! Avremmo voluto visitare anche il quartiere tedesco ma un po’ per carenza di tempo ed un po’ per esaurimento delle energie, decidiamo di indulgere al nostro lato più epicureo e ci godiamo una favolosa cena a base di specialità alsaziane: Tarte Flambee gratinee, Knack e Corton Bleu al Munster in una fantastica bierstube del centro.

Se vi trovate in città vi suggeriamo di rivolgervi senza indugio all’ufficio del turismo che mette a disposizione brochure, organizza visite (guidate o meno) e saprà sicuramente consigliarvi al meglio per organizzare il vostro soggiorno. Vi segnaliamo anche un’interessante possibilità di risparmiare qualcosa visitando Strasburgo: la Strasbourg City Card che offre sconti sulle principali attrazioni.

5 giorni in Alsazia con i bambini Strasbourg City Card
La Strasbourg City Card

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda, giorno 4 – Un tuffo nelle favole: Riquewihr

Oggi percorriamo un altro tratto della strada dei vini d’Alsazia fino al paesino di Riquewihr, un altro pesino medioevale. A questo punto uno potrebbe anche dire “che noia tutte ‘ste case a graticcio” ma, in realtà, è un posto che non potete assolutamente perdere.

Riquewhir è un posto favoloso nel vero senso della parola: è piccolina e raccolta ma è una bomboniera come altre non ne avevamo mai viste. Sicuramente il posto più bello visitato in questo viaggio. Così bello da essere stato preso come ispirazione per favole famosissime come “La bella e la bestia” ed “Il castello errante di Howl”.

5 giorni in Alsazia con i bambini RiquewihrEd è proprio vero: sembra di veder spuntare Belle da un momento all’altro! Passeggiare per le viuzze è davvero emozionante e ti fa sentire fuori dal tempo. E’ difficile descrivere la sensazione, dovete venire e provarla di persona. Noi ci abbiamo passato l’intera giornata, infilandoci in ogni vicolo e cortile interno e scoprendo angoli nascosti al riparo dalla fiumana di turisti, che rappresentano la vera essenza dell’Alsazia.

Una sola immagine per racchiuerle tutte: quella delle case a graticcio affacciate sulle piccole stradine che si perdono, giunte ai confini dell’abitato, tra i vigneti dolcemente adagiati sulle colline.

I momenti migliori per godere di questo piccolo paradiso sono la mattina presto o la sera, quando l’orda di turisti non c’è e resta solo tutto ciò che ci si può aspettare da un paese medioevale Alsaziano: fontane gorgoglianti, casette a graticcio con colori pastello, tetti spioventi e vigne. Davvero magico.

Per non farci mancare niente abbiamo anche visitato il Musée del la tour des Voleurs. Un piccolo museo un po’ defilato che, con la sua torre, la prigione e la stanza delle torture (che è ovviamente molto piaciuta al piccolo bisonte) ci ha dato la possibilità di vedere bene dall’interno come è fatta una casa a graticcio.

5 giorni in Alsazia con i bambini RiquewihrCi siamo letteralmente innamorati dei colori e dell’atmosfera di questo borgo!

E lo sapevate che a Riquewihr c’è anche un gigantesco negozio dedicato al Natale aperto 365 giorni all’anno? Noi no e ne siamo usciti alleggeriti e felici.

Da assaggiare i Macaron di Riquewihr in tutte le gustose varianti.

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda, giorno 5 – La Cité du Train di Mulhouse

Mulhouse è la porta dell’Alsazia per chi proviene da sud ed è un’altra cittadina dal bel centro storico per le vie del quale è bello passeggiare. Tuttavia, al pubblico delle famiglie viaggiatrici è conosciuta principalmente per la vicinanza con il parco dedicato al Piccolo Principe, il famoso racconto di Antoine de Saint-Exupéry, che si trova ad Ungersheim.

Mulhouse, però, ospita altri tre musei che possono essere interessanti sia per i bambini sia per gli appassionati di scienza e tecnologia come noi.

Il primo che vi segnaliamo è il museo nazionale dell’automobile, il più grande del mondo! Questo enorme museo ruota intorno a 400 veicoli storici risalenti agli albori del’automobilismo, la collezione dei fratelli Schlumpf. Un tempo facoltosi industriali tessili, sperperarono tutti i loro averi nella passione per il collezionismo di veicoli storici andando in rovina. Qui potrete anche noleggiare auto “di rilievo” e correre giri di pista.

Poi c’è il museo Electropolis dedicato alla straordinaria avventura dell’elettricità con esperimenti adatti ai bambini per toccare con mano la scienza che c’è dietro alla produzione ed alla trasformazione dell’energia elettrica. Il tutto ruota attorno ad un’enorme macchina a vapore che un tempo produceva corrente per un filatoio. Ora la macchina, perfettamente restaurata, è messa in movimento da motori elettrici e guardata a vista da un meccanico che ne olia a mano tutti i meccanismi ad intervalli regolari.

Ed infine la Cité du Train, ovvero il museo ferroviario più grande d’Europa, patrimonio dell’SNCF (la compagnia ferroviaria nazionale francese). E’ proprio qui che vi abbiamo portato nelle storie sui nostri social! A vedere treni storici come quello di Napoleone o il primo treno presidenziale francese o, ancora, il treno che fu del Generale De Gaulle.

5 giorni in Alsazia con i bambini La Cite Du Train
Il treno di Napoleone a La Cité du Train

La Cité du Train

Il museo abbraccia l’intero arco della “storia ferroviaria”, dai primissimi treni fino ai moderni TGV. Sono esposti esemplari preziosissimi di ogni epoca fino ai treni che hanno stabilito i record mondiali di velocità, compreso l’ultimo TGV, con la cabina di guida che sembra quella di un’astronave, che nel 2007 ha stabilito il record del mondo per veicoli con ruote convenzionali di ben 574,8 km/h, tuttora imbattuto.

Non ci aspettavamo assolutamente di vedere i treni presidenziali di Napoleone o di De Gaulle oppure il lusso sfrenato dell’Orient Express!

Il museo ospita anche un’enorme collezione privata di modellini di treno (i classici trenini elettrici) con un plastico gigantesco e ricco di dettagli veramente mai visti che è possibile mettere in movimento con una monetina. Il ricavato viene usato per la manutenzione ed il continuo ampliamento del plastico.

Al momento della nostra visita c’era anche una sezione dedicata ai “plastici ferroviari” realizzati con i Lego in occasione del novantesimo anniversario di quest’azienda.

All’esterno, poi, sono esposte altre locomotive ed i bimbi possono fare gratuitamente un giro sul mini express d’Alsazia e salire (e viaggiare) su un vero veicolo per la manutenzione dei binari ottenendo l’attestato di “battesimo del treno”.

Inutile dire che il piccolo bisonte si è divertito tantissimo saltando da un treno all’altro, cercando di premere ogni bottone e ruotare ogni manopola e facendo, guidato da Adriana, continui confronti tra il modo di viaggiare nelle varie epoche, le differenze di comfort tra una classe e l’altra e come le classi si sono evolute nel tempo ed imparando anche il principio di funzionamento delle prime locomotive a vapore e di quelle moderne elettriche.

5 giorni in Alsazia con i bambini in tenda, giorno 6 – Di nuovo ad Eguischeim e poi ci spostiamo in Foresta Nera

Questo sesto giorno non lo inseriamo ufficialmente nell’itinerario perché è un “di più” che ci siamo tenuti per relax e per fare il trasferimento dall’Alsazia alla Foresta Nera.

Dedichiamo l’ultima mezza giornata in Alsazia a visitare meglio Eguischeim, di cui vi abbiamo già parlato, perché il nostro primo approccio si è concluso anzitempo per via di una vera e propria tempesta. Pioggia torrenziale e vento talmente forte da rompere l’antenna TV di una casa vicino a noi e da costringerci a rifugiarci nella chiesa di Bruno da Eguischeim.

Abbiamo seriamente temuto di trovare distrutta la nostra tenda. Per fortuna, avendola montata a regola d’arte, non solo ha resistito benissimo senza far entrare nemmeno una goccia d’acqua ma non ha battuto ciglio nemmeno di fronte al vento fortissimo.

Dopo una mattinata passata a grinzolare per Equischeim, smontiamo il campo per poi attraversare il Reno e rimontare il campo nel cuore della Foresta Nera. Ma di questo parleremo nel prossimo articolo.

5 giorni in Alsazia con i bambini Eguischeim
Eguischeim, come non innamorarsi di un posto così?

Alsazia cosa vedere in più? Cose che ci teniamo per la prossima volta

5 giorni in Alsazia in tenda con i bambini sono sicuramente pochi per godere appieno di questa regione. È inutile dire che ci è piaciuta davvero tantissimo e ci piacerebbe tornare a visitarla nelle altre stagioni dell’anno. Vi immaginate la bellezza di centri storici come Colmar o Riquewhir addobbati per Natale o a strada dei vini nel periodo del foliage?!

Sappiamo già che, prima o poi, ci torneremo ed abbiamo anche un elenco di posti da vedere e cose da fare che, per forza di cose, questa volta abbiamo dovuto saltare. Gli itinerari consigliati in Alsazia riportano più o meno le stesse cose ma noi abbiamo creato il tour che avete appena letto a nostra immagine e somiglianza. Qui sotto vi lascio un elenco di ciò che, invece, proprio voi ci avete suggerito tramite i nostri social, in modo che possa essere utile per programmare il vostro personale viaggio in queste terre magiche.

  • Palais du Pain d’Epices a Gertwiller dove decorare il proprio omino di pan di zenzero
  • A Colmar non abbiamo visitato il Museo del cioccolato Choco Story dove si impara in modo divertente la storia del cioccolato e della sua lavorazione e coltivazione, si può frequentare un laboratorio di cioccolateria ma, soprattutto, si può perdere la dignità assaggiando ogni cosa. Cioè vi rendete conto? Un all-you-can-eat di cioccolato!
  • Sempre a Colmar c’è il Musée du Jouet che presenta una collezione di giochi dal XIX secolo ai giorni nostri suddivisi in diverse collezioni (giochi scientifici, trasporti, ottica, modellini, robotica, bambole, modellismo ferroviario, costruzioni e giochi di guerra)
  • Ecomuseo dell’Alsazia ad Ungersheim, un museo all’aperto con edifici storici dove conoscere e mantenere vive le tradizioni alsaziane, sentieri nella natura ed una fattoria degli animali
  • Il Parco del Piccolo Principe di cui vi abbiamo già parlato, è anche lui a Ungersheim, vicino a Mulhouse e di certo non ha bisogno di presentazioni.
  • Il parco naturale NaturOparC a Hunawihr, un parco che invita i suoi visitatori ad una piacevole passeggiata nella natura incontaminata ed il cui motto è “preservare, sensibilizzare, reintrodurre”. Mentre siete a Hunawihr potete anche visitare la Chiesa fortificata di Saint-Jacques-le-Majeur immersa tra i vigneti
  • Il bellissimo centro storico di Kaysersberg, meno turistico di Riquewihr ma non meno affascinante
  • Ribeauville, un’altro bel paese lungo la strada dei vini dell’Alsazia
  • Il parco faunistico La montagna delle scimmie a Kintzheim, un giardino zoologico creato nel 1969 dover poter osservare oltre 200 scimmie di Barberia (una specie in via di estinzione) in libertà e lasciare che vengano a prendere i popcorn direttamente dalle vostre mani
  • Per concludere, ad Orschwiller c’è l’imperdibile Castello di Haut-Koenigsbourg, legato a doppia mandata al castello di Hohenzollern che noi abbiamo visitato e del quale vi parleremo nell’articolo sulla Foresta Nera.

WHERE DO WE GO NEXT? (Beh, in questo caso lo sapete già!)

Informazioni utili:

Visit Strasbourg: https://www.visitstrasbourg.fr/it/benvenuto/

Strasbourg City Card: https://www.visitstrasbourg.fr/it/organizzare/strasbourg-city-card/

Camping des Trois Chateaux Equischeim: http://camping-eguisheim.fr/

Articolo in collaborazione con Visit Strasbourg

Maggiori dettagli nella pagina collaborazioni

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