In aereo con i bambini – ecco le 10 cose (più una) da sapere se l’ansia è la vostra compagna

Prendere l’aereo per la prima volta con i bambini può essere causa di ansie e paure. Soprattutto se ogni partenza è fonte di ansia e se, voi per primi, avete paura di volare. E’ normale ma, seguendo questa semplice guida in 10 punti, tratta dalla nostra esperienza e da quella di altre persone che hanno condiviso con noi le loro esperienze, vi accorgerete che è più semplice del previsto.

Questa guida è stata scritta principalmente come strumento pre-partenza per noi, per calmare le nostre ansie ed essere sicuri di aver tenuto in conto tutto. E’ stata, poi, integrata successivamente per passare dalla teoria alla pratica.

Più o meno come avevamo fatto con la guida per neofiti ansiosi relativamente ai viaggi in traghetto con i bambini o alla guida per la preparazione del bagaglio a mano perfetto per i viaggi aerei con i bambini.

Chi avrà la pazienza di arrivare fino in fondo, troverà anche un bonus tip salvavita nato dalla pura esperienza pratica.

Speriamo che possa essere uno strumento utile per altri viaggiatori come lo è stata per noi.

Se, invece, volete suggerirci aggiunte o miglioramenti fatevi vivi senza problemi!

Pubblichiamo le nostre “piccole guide” nella rubrica Travel Tips, dateci un’occhiata, magari c’è qualcosa che vi può essere utile.

1 – In aereo con i bambini: a che età posso portare mio figlio per la prima volta in aereo?

Subito! A pochi mesi di vita, se il vostro pediatra vi dà il via, il vostro piccolino è pronto per intraprendere la carriera da globetrotter. Al di sotto dei due anni i bambini generalmente viaggiano gratis stando in braccio ad un genitore e, su richiesta, a bordo sono disponibili culle apposite (limitatamente ai posti di prima fila in quanto si agganciano alla parete di fronte, quindi sono da prenotare con largo anticipo).

I bagni degli aerei sono dotati di fasciatoio e la dotazione di bordo prevede anche una piccola scorta di pannolini e prodotti per il cambio qualora vi rendeste conto di aver dimenticato i vostri (o il piccolo poltergeist “producesse” in maniera eccessiva).

Per quanto riguarda l’alimentazione potete portare a bordo pappe e latte e le hostess provvederanno senza problemi a scaldarvi il biberon. Per i più grandicelli verificate la disponibilità del menù child.

Battesimo del volo: mangio un panino
Ecco il piccolo bisonte completamente rilassato che mangia il panino datogli dalla hostess senza perdere di vista i suoi giochi

Anche gli snack che vengono distribuiti gratuitamente anche nei voli più corti prevedono, spesso, due varianti, una delle quali più adatta ai bambini. Idem per quanto riguarda le bevande la cui scelta è sempre molto varia.

Un utile trucchetto vi potrebbe aiutare nei viaggi lunghi: per questo tipo di viaggi vengono usati aeromobili di grandi dimensioni e viene offerta la scelta tra il menu standard e varianti “speciali”. La scelta viene fatta con un certo anticipo rispetto a quando i pasti vengono serviti ed il servizio stesso richiede un certo tempo in quanto i passeggeri sono molti. Se vi trovate seduti in una posizione che rischia di essere servita per ultima, ecco che rischiate di dover attendere molto per mangiare.

“Ma io vorrei mangiare il più in fretta possibile, far mangiare i piccoli, e poi dormire senza più essere disturbato!”.

E qui vi veniamo in soccorso noi con il nostro trucchetto (che è un po’ l’uovo di Colombo ma, a volte, non ci si pensa): per quanto riguarda i bambini la cosa è semplice, potete chiedere che vengano serviti per primi e, spesso, sarete accontentati. Per gli adulti (oppure qualora non fosse possibile servire prima i bambini) potete ordinare un pasto “speciale”: che sia di tipo medico-dietetico o religioso, generalmente vengono preparati e serviti prima del pasto normale ed il gioco è fatto!

Fate, però, attenzione alle regole della compagnia aerea che avete scelto: potrebbe essere necessario prenotarlo in anticipo online oppure tramite il customer center.

ATTENZIONE! E’ possibile che anche il menù child debba essere prenotato in anticipo. Verificate per non avere sgradite sorprese.

2 – In aereo con i bambini: c’è qualche sconto?

Dovendo viaggiare in aereo con i bambini, la ricerca della tariffa più conveniente è un must, anche perché i voli a pochi Euro delle compagnie low cost sono ormai dei miraggi.

E’ bene, allora, sapere che se i vostri eredi hanno meno di due anni di età, viaggiano gratis stando in braccio ad uno dei genitori (assicurati con apposite cinghie fornite dall’equipaggio), da due ad 11 anni godono della tariffa “child” che, generalmente, è il 75% della tariffa adulto. In questo caso hanno anche a disposizione il bagaglio a mano standard uguale a quello degli adulti ed occupano un loro posto. E’ possibile avere un posto anche per i minori di due anni ma in questo caso pagano la tariffa child.

Attenzione, però: la tariffa che si paga quando si compra un biglietto aereo è comporta dal costo del biglietto effettivo più le tasse. Gli sconti o le gratuità di cui abbiamo appena parlato riguardano, nella maggior parte dei casi, esclusivamente la componente “biglietto”. Quindi un bambino inferiore ai due anni, in genere, non pagherà il biglietto ma pagherà comunque le tasse.

3 – In aereo con i bambini: posso portare un passeggino o un seggiolino auto?

Certamente! Fino a due anni, oltre al bagaglio a mano potrete portare in cabina gratuitamente un dispositivo di ritenuta (seggiolino) idoneo alle dimensioni ed al peso del bambino ed un passeggino pieghevole (di dimensioni contenute). Con il passeggino potrete arrivare fino sottobordo e, se le dimensioni non sono eccessive, potrete portarlo con voi, altrimenti lo lascerete alle hostess all’ingresso dell’aereo e lo ritroverete pronto al momento dello sbarco.

A vostra discrezione potrete decidere di assicurare il seggiolino/ovetto ad un sedile per farci stare il piccolo durante i volo ma in questo caso, occupando un sedile, dovrete pagare un biglietto a tariffa “child”. Oltre i due anni potrete comunque portare seggiolino o passeggino (uno solo dei due) ed imbarcarlo gratuitamente.

Se portate il seggiolino auto ed avete anche un passeggino pieghevole, a discrezione delle hostess può essere imbarcato in cabina gratuitamente (in deroga) se rispetta le dimensioni ed il peso del comune bagaglio a mano e se l’aereo non è troppo affollato. Altrimenti dev’essere imbarcato in stiva ed, in questo caso, si deve pagare la tariffa corrispondente.

In aereo con i bambini: piloto io
Da grande farò anche io il pilota!

Se scegliete di assicurare il seggiolino auto o l’ovetto al sedile dell’aereo abbiate cura di scegliere un posto al finestrino. Non è consentito, infatti, posizionare dispositivi di ritenuta sui sedili centrali o di corridoio.

Per quanto riguarda il passeggino può capitare che l’aeroporto non sia attrezzato per gestire la procedura per farvelo trovare ai piedi della scaletta appena sbarcati. Capita spesso negli aeroporti piccoli; a noi, ad esempio, è successo in quello di Billund in Danimarca. In questo caso lo ritroverete sul nastro del ritiro bagagli tradizionale.

Il nastro si ferma e voi, mestamente, siete rimasti gli unici in attesa? Temete che il vostro indispensabile passeggino sia finito a Timbuktu? Non disperate! Fate prima un salto al ritiro bagagli di dimensioni non standard e, con molta probabilità, lo troverete lì ad attendervi. A noi è successo sia a Billund che a Torino.

4 – In aereo con i bambini: posso imbarcarmi prima delle altre persone per potermi sistemare comodamente con il bambino?

Se avete scelto un biglietto che prevede l’imbarco prioritario sicuramente sì. Se, invece, la vostra tariffa non lo prevede, allora la decisione è a discrezione del personale di terra del gate. Quasi sempre non ci sono problemi particolari e le famiglie con bambini piccoli vengono comunque fatte salire per prime.

Alcune compagnie aeree riservano in ogni caso la possibilità di imbarco prioritario alle famiglie con bambini anche se, ufficialmente, ciò è consentito solo a chi ha pagato la relativa tariffa. Appena arrivati al gate fatevi vedere dal personale e non avrete problemi. Questi, al massimo, potrebbero venire dagli altri passeggeri, spesso poco inclini al farsi sorpassare ma quella è un’altra faccenda…

Noi generalmente ci regoliamo così: se non abbiamo pagato per l’imbarco prioritario, c’è qualcuno davanti a noi ed il personale di terra ci chiama per farci passare avanti bene, altrimenti rimaniamo al nostro posto in coda e va bene lo stesso.

5 – In aereo con i bambini: i bambini soffrono durante il volo?

Normalmente il volo aereo è una condizione tranquilla e che non crea particolari problemi ai bambini (a parte l’eventuale noia se il volo è lungo). E’ molto più probabile che ad essere terrorizzati o terribilmente ansiosi, soprattutto al primo volo, siano i genitori! Tuttavia i più piccoli possono accusare mal d’orecchie nelle fasi di decollo e atterraggio a causa del cambiamento di pressione.

In aereo con i bambini: salita dalla scalettaIn questo caso è consigliabile dare loro il biberon (con acqua o latte) o un succhiotto. La suzione diminuisce la sensazione di fastidio e, una volta terminata la salita o la discesa, il disturbo generalmente scopare. Per i bambini più grandi che non usano più ciuccio o biberon si può usare una caramella che non dev’essere masticata ma succhiata. E’, comunque, importante prima di partire avere il via libera dal pediatra.

A noi è capitato che, prima di un decollo, venisse offerto ai bambini un gelato da mangiare nella fase di salita! Questo per darvi un’idea dell’attenzione che molte compagnie aeree hanno nei confronti dei bambini.

Anche per quanto riguarda l’eventuale nausea e vomito, la nostra pediatra dice di stare tranquilli: è più probabile che a patire siano i genitori (proprio come ci è successo sul traghetto per la Sardegna).

Effettivamente ci è capitato di “ballare” un po’ ma il piccolo bisonte ha continuato a chiacchierare come se niente fosse mentre mamma Adriana fingeva disinvoltura come un’attrice consumata. Accanto a noi era seduta una mamma con due bimbi, la più grande sui tre anni, il più piccolo meno di uno. A star male è stata lei mentre i bambini erano tranquillissimi.

In ogni caso ogni sedile è sempre fornito di apposito sacchetto…

6 – In aereo con i bambini: la mia tariffa non prevede la prenotazione del posto, rischiamo di rimanere seduti lontani?

Se la vostra tariffa non prevede la prenotazione del posto, solitamente non vuol dire che non lo potete prenotare (come sembrerebbe) ma che non lo potete fare gratuitamente. Dopo l’acquisto del biglietto dovrebbe essere possibile aggiungerla pagando una certa cifra.

Il nostro consiglio, se non potete scegliere o non volete pagare un extra, è questo: recatevi al check-in con largo anticipo, prima degli altri passeggeri. Fate vedere al personale del banco i posti che il sistema di prenotazione vi avrà assegnato automaticamente: questi spesso saranno vicini o, comunque, non troppo lontani. Fate presente le vostre esigenze ed il personale sarà felice di assegnarvi dei nuovi posti spostando altri passeggeri.

Ricordatevi, però, di arrivare molto presto: se gli altri passeggeri avranno già fatto il check-in ed avranno già in mano le loro carte d’imbarco lo spostamento non sarà più possibile o lo sarà con più difficoltà.

In ogni caso, se la prenotazione viene fatta da una persona che prenota per tutti quanti, il sistema, automaticamente, cercherà di mettere vicini tutti gli appartenenti al gruppo. Sempre che ci siano ancora sufficienti posti. Quindi, anche in questo caso, vale a regola del “chi prima arriva meglio alloggia”.

In questo modo potrete assicurarvi che almeno un genitore sia seduto vicino ai bimbi.

In aereo con i bambini: paura? Anche no!
Paura? Anche no: io me la dormo!

Se i bambini sono piccoli, è possibile richiedere un’apposita culla “bassinette” per farli dormire sulle tratte a lungo raggio. Dev’essere richiesta in anticipo ma solitamente non c’è alcun sovrapprezzo (verificate le regole della vostra compagnia). Se vi verrà assegnata, vi verranno anche assegnati i posti in prima fila in quanto la culla viene agganciata alla parete di fronte a voi. Dunque richiedetela con largo anticipo in modo da evitare che i preziosi posti in prima fila siano già stati assegnati ad altri.

L'”effetto collaterale” dei posti in prima fila è … che avrete maggior posto per le gambe in quanto sono più spaziosi degli altri. Non male, eh? Quest’ultima caratteristica può essere sfruttata “ad arte” per viaggiare più comodamente con bambini al limite della culla: la compagnia non può sapere se vostro figlio sta nella culla o no per cui, se ha l’età per starci ma in realtà è più grande dei suoi coetanei, potete chiedere comunque la culla e poi non usarla facendolo giocare per terra su delle coperte. Alcune compagnie consentono ai bambini di dormire direttamente per terra.

Così eviterete magari 10 ore di viaggio con un bimbo di meno di due anni in braccio oppure di comprare un posto apposta per lui.

Quest’ultimo spunto che vi abbiamo dato è un po’ al limite, lo sappiamo. Sta a voi non abusarne: si rischierebbe solo di far cambiare idea alle compagnie aeree che potrebbero eliminare queste possibilità. Tutti noi viaggiatori ci rimetteremmo solamente.

In ogni caso, non sarebbe neanche male avere a disposizione un sedile vuoto per stare più comodi ed appoggiare, ad esempio, giochi, libri e passatempi vari. Se la famiglia è numerosa è difficile ma, se siete in tre come noi, allora ci potete provare. Come? Beh, se l’aereo non è completamente pieno potete, ovviamente, chiedere al personale di cabina di spostarvi in una fila vuota ma, siccome quando prenotate non potete sapere se l’aereo sarà pieno o no, c’è un piccolo trucchetto che potete usare se la vostra tariffa prevede la prenotazione dei posti.

Potete tentare di prenotare lasciando un posto vuoto tra voi, ad esempio prenotando i sedili A,B e D o qualcosa del genere. Siccome una persona che viaggia da sola spesso prenota il posto in una fila vuota (o in cui ci siano almeno due posti vuoti) nella vostra stessa speranza di avere un posto libero vicino, ecco che avrete aumentato le vostre possibilità di successo.

Non sempre funziona ma val la pena tentare!

Se siete una famiglia più numerosa della nostra potete tentare nei viaggi molto lunghi come gli intercontinentali. Su queste tratte vengono usati velivoli con anche 6, o o addirittura 10 posti su un’unica fila (questo è il caso dell’AirBus A380).

7 – In aereo con i bambini: il mio bimbo compirà gli anni mentre saremo in viaggio. E’ un problema?

L’età del bambino dichiarata al momento del check-in deve corrispondere all’effettiva età del bambino al momento del volo ma questo serve solamente alla determinazione della tariffa. Dunque è un problema solamente se il bambino compie i due anni tra il volo di andata e quello di ritorno. Nel qual caso, per il viaggio di ritorno, non dovrebbe più aver diritto al volo gratis e dovrebbe pagare la tariffa child.

Oppure anche se compie 12 anni tra l’andata ed il ritorno. In questo caso non dovrebbe più aver diritto alla tariffa child al ritorno.

Se vi trovate in questa situazione, prima di acquistare i biglietti vi conviene telefonare al servizio clienti della compagnia che avete scelto e far presente il problema, loro vi indicheranno la corretta procedura da seguire.

8 – In aereo con i bambini: che cos’è il battesimo del volo?

Se vi siete posti questa domanda vuol dire che il vostro bambino viaggia in aereo per la prima volta. Evviva! Le compagnie aeree offrono una piccola “cerimonia” per queste occasioni speciali chiamata “battesimo del volo” o “dell’Aria”. Abbiamo dedicato un post apposito al battesimo del volo perché è un ricordo molto carino da avere anche per quando i piccoli viaggiatori saranno più grandi.

Certificato Battesimo del Volo9 – In aereo con i bambini: intrattenere i bambini a bordo

Se i bambini sono molto piccoli non ci sono grossi problemi: una canzone, il giochino preferito, una storiella ed il gioco è fatto, soprattutto se il volo è breve. Quando crescono, imparano a camminare ed iniziano ad esplorare il mondo “autonomamente” la faccenda cambia: preparatevi a voli passati interamente a passeggiare avanti ed indietro per il corridoio ogni volta che non sarete obbligati a tenere le cinture di sicurezza allacciate!

Ma cosa fare nei viaggi lunghi? Libri, materiale per disegnare, e giochini vari non devono mai mancare nella vostra busy bag ma ciò che farà veramente la differenza sarà la vostra capacità di coinvolgerli in quella che, per loro, è un’avventura super emozionante e ricca di stimoli.

Molti (troppi) stimoli spesso sono sinonimo di bambini nervosi ed insofferenti ma, se si impara (conoscendo il proprio bambino) a canalizzarli nel modo corretto, allora sono un grande aiuto per far passare il tempo. Assecondate le curiosità, magari iniziate a raccontargli qualcosa del viaggio e dell’aereo prima di partire in modo da creare interesse, spiegate cosa sta succedendo e cosa vi circonda (anche durante la fase del check-in e del varco di sicurezza).

Il sistema multimediale di bordo vi potrà aiutare soprattutto nei viaggi lunghi. Fornisce la cartina aggiornata in tempo reale con la posizione dell’aereo rispetto al mondo, film/cartoni animati, canzoni. Per proteggere da contenuti inappropriati i bambini più tecnologicamente “smanettoni”, spesso c’è l’opzione “parental control“.

Battesimo del volo: giochi per i bambini
Felice con la sua lavagnetta nuova: appena salito in aereo e già un regalino!

Molte compagnie aeree, poi, offrono giochini ai piccoli passeggeri, differenziati in base all’età ed il personale è sempre prodigo di attenzioni nei confronti delle famiglie con bambini. Ne abbiamo parlato anche nel nostro post dedicato al battesimo del volo.

Ci eravamo già posti il problema di come intrattenere i bambini durante i viaggi in occasione di un viaggio in traghetto. Se vi interessa potete andare a vedere i consigli che vi avevamo dato in quel caso.

10 – In aereo con i bambini: e se piange?

Fregatevene! Non è maleducazione ma i bambini sono così, a volte piangono, bisogna farsene una ragione. Anche a noi è capitato di volare con la “compagnia” di un bambino che ha pianto a squarciagola per tutto il viaggio.

E’ ovvio che non è piacevole ma pensiamo che il nostro disagio sia nulla in confronto di quello vissuto dai genitori di quel bambino. Se vostro figlio piangerà, sicuramente ci sarà qualche passeggero poco comprensivo e tollerante che si lamenterà, capita anche quello (purtroppo la tolleranza nei confronti dei bambini ci sembra sita drammaticamente calando nel nostro pese e questo è molto triste, secondo noi). Voi sarete nervosi e le lamentele di eventuali vicini di posto non faranno che aumentare il vostro disagio. Le hostess cercheranno di aiutarvi nel fare ogni cosa per calmare il bambino, prima di tutto per il benessere del bambino stesso e, poi, anche per quello degli altri passeggeri ma i miracoli non si fanno.

Se dovesse capitare, cercate di rimanere sereni il più possibile, cercate di trasmettere questa serenità al bambino e preoccupatevi per prima cosa di lui e poi, eventualmente, degli altri passeggeri.

Cercate di essere educati anche nei confronti di chi potrebbe non esserlo nei vostri confronti. Ripetiamo, non è per essere egoisti e menefreghisti nei confronti degli altri ma i bambini sono così ed i miracoli non si fanno. O per lo meno noi non ne siamo capaci.

11 – In aereo con i bambini – Bonus Tip: il potere del passeggino

Per voi che siete arrivati fino alla fine di questa mini guida per viaggiare serenamente in aereo con i bambini (e siete ancora svegli), ecco un piccolo trucchetto finale che potrebbe farvi risparmiare un sacco di tempo!

Sfruttate il potere del passeggino.

I passeggino non è solamente un utile ausilio per i più piccoli. Voi direte: “Certo: è anche una gran rottura da portarsi in aereo”. E’ vero, avete ragione, ma non sottovalutare il fatto che può diventare uno dei vostri migliori alleati.

In che senso? Beh: non è garantito ma spesso, sia al check-in che, soprattutto, al momento dei controlli di sicurezza, se vi troverete immersi in una coda chilometrica in attesa di far passare ai raggi X i vostri preziosi bagagli, fatevi notare dal personale che regola l’accesso e vedrete che, se giocate bene le vostre carte, magicamente potrebbe aprirsi per voi la corsia preferenziale saltacoda!

Ovviamente noi non vi stiamo suggerendo di istruire alla sceneggiata i bimbi più grandicelli che, magari, usano ancora il passeggino ma solo per gli spostamenti lunghi. Non vi stiamo suggerendo di indicare loro di stare seduti sul passeggino (e magari fingersi addormentati o piangenti) quando potrebbero tranquillamente fare la coda in piedi come tutti gli altri. Assolutamente no!

Noi non l’abbiamo mai fatto e non lo faremmo mai!

Ricordatevi, però, che il passeggino deve, al momento buono, passare sotto i raggi X. Possibilmente senza bambino dentro…

Preparate anche i pargoli di casa a dover temporaneamente lasciare il loro prezioso zainetto con i giochi perché anch’esso dev’essere scannerizzato. Eviterete possibili crisi di pianto, quelle per cui il piccolo bisonte, nonostante tutta la preparazione psicologica preventiva, è rinomato in tutto il mondo.

Ed ora BUON VIAGGIO!

Fateci sapere, con una mail o un commento cosa pensate di questa guida, suggerite miglioramenti, integrazioni o cancellazioni affinché possa essere uno strumento utile per tutti. Ve ne saremo grati!

Per il vostro viaggio aereo potrebbe anche esservi d’aiuto la nostra guida per la preparazione del bagaglio a mano perfetto. Anch’essa nata dall’esperienza pratica ed integrata con i suggerimenti di altri viaggiatori. Per quanto riguarda, invece, altri aspetti importantissimi della preparazione di un viaggio, specie con i bambini, abbiamo scritto altre due guide: una sui documenti da portare in viaggio e l’altra sull’assistenza sanitaria all’estero.

Trovate, invece, le nostre “mini guide” ed i consigli di viaggio nella rubrica Travel Tips.

10 Risposte a “In aereo con i bambini – ecco le 10 cose (più una) da sapere se l’ansia è la vostra compagna”

  1. Post utilissimo e davvero completo su come affrontare questo step con dei bambini. Io penso che più sono piccoli e più sia facile, perchè a parte l’attrezzatura in più, dormo tutto il tempo, è poi che diventa più impegnativo intrattenerli… ehehehe

    1. Grazie mille! E’ vero, da piccoli è più facile ma aumenta anche il rischio che soffrano di mal d’orecchie. I suggerimenti che abbiamo dato noi aiutano ma non fanno miracoli. Quando piangono per l’intero viaggio è dura. Per fortuna capita di rado.

  2. Questa sì che è una guida per viaggiare con i bimbi in aereo. Ben fatta e ricca di spunti interessanti che sono certa saranno d’aiuto a tutti i genitori

  3. Non ho bambini piccoli da portare in aereo, ma se qualche amica giovane dovesse chiedermi qualche info in merito, passerò senz’altro questo post. E’ davvero ben scritto e completo.

  4. Ho letto con interesse anche se mia figlia ormai è grande. Da piccola ha viaggiato molto in aereo ma allora ancora non c erano tutte queste attenzioni per i piccoli viaggiatori.

  5. Complimenti, post scritto molto bene, dettagliato, preciso e anche divertente. Il piccolo bisonte si è divertito a fare da modello, vero?! Comunque siete stati esaustivi, io non ho figli ma abbastanza voli alle spalle per dire che tutto quello che hai scritto è verissimo, sia la parte del “se piangono fregatevene” (ahimè, ma condivido) che dell’usare il passeggino come “salta coda” (a volte corretto, altre abustao!). Buon viaggio a tutti i bisonti 🙂

    1. Grazie mille! Comunque hai ragione: tutti i suggerimenti sono utili ma poi sta alla sensibilità di ognuno decidere quando, se e come usarli per non abusarne. Il “potere del passeggino” lo si può usare se si pensa che fare la coda possa essere un problema, altrimenti non ha senso inimicarsi il favore degli altri passeggeri senza un buon motivo.

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